Questo week end a Belgrado si stanno tenendo I Campionati Mondiali indoor, per l’Italia subito buone notizie con Zaynab Dosso che ha abbassato il record italiano nei 60 metri: i dettagli.
Bell’inizio di Mondiale indoor per la squadra azzurra a Belgrado. Zaynab Dosso supera le batterie dei 60 metri ma soprattutto firma il primato italiano della distanza, correndo in 7.14 (due centesimi meglio di quanto fatto dalla stessa atleta il 27 febbraio ad Ancona, ai Campionati Italiani Assoluti). Per lei, ottavo tempo del primo round e ammissione alla semifinale di oggi pomeriggio (ore 18:05; la finale è programmata alle 20:52). Eliminata per un solo millesimo di secondo Aurora Berton, accreditata dello stesso 7.30 che consente alla britannica Evans-Gray di piazzarsi terza – l’azzurra è quarta – e di qualificarsi per la semifinale. Gli atleti delle prove multiple Sveva Gerevini (Pentathlon, dodicesimo posto parziale dopo tre prove, con 2521 punti) e Dario Dester(Eptathlon, undicesimo posto dopo tre prove, 2495 punti) proseguono nel loro percorso, mentre finiscono fuori dalla finale dei 3000 metri sia Ossama Meslek(7:57.24), sia Yassin Bouih (7:58.63). La prima medaglia dei Mondiali in sala finisce al collo del cubano Lazaro Martinez, oro nel triplo (17,64). Nel tardo pomeriggio, il primo azzurro in finale: Filippo Randazzo nel lungo.
INIZIO CON PRIMATO DEI 60 – Inizio con record italiano per Zaynab Dosso. La 22enne di origine ivoriana toglie due centesimi al limite nazionale ottenuto agli Assoluti di Ancona il 27 febbraio scorso, correndo in un eccellente 7.14, crono che la piazza al secondo posto della batteria (successo alla statunitense Marybeth Sant-Price, 7.07). La reazione allo sparo della Dosso è eccellente (0.121), anche se la successiva fase di accelerazione, appare ancora perfettibile; la rincorsa all’americana premia l’azzurra, largamente qualificata per la semifinale di questa sera (ore 18.05). Fa bene anche Aurora Berton, quarta in 7.30 (a due soli centesimi dal personale) nell’ultima delle sei batterie: un millesimo di troppo la mette alle spalle della britannica Evans-Gray, terza e qualificata direttamente per il round successivo. La beffa sta proprio in quel millesimo (7.298 contro 7.299): la Berton è eliminata. La più veloce delle batterie è la statunitense Mikiah Brisco con 7.03, tre centesimi meglio della giamaicana Williams (7.06). Dosso è ottava, a un solo centesimo dal sesto posto parziale della britannica Neita, ma tre centesimi meglio della pluridecorata giamaicana Shericka Jackson. Per agguantare il sogno della finale mondiale, servirà probabilmente riscrivere il fresco record italiano.
PARLA ZAYNAB – “Sono super contenta di quanto ho fatto – le parole di Zaynab Dosso – avevo un compito da svolgere e l’ho realizzato nel modo migliore. Dovevo passare il turno, poi è arrivato anche il record nazionale, meglio così. Io al mattino non sono mai molto reattiva, ed anche per questo ci siamo allenati spesso in questi orari per essere pronti… Questa è una pista che va interpretata, i tempi di appoggio dei piedi a terra che risultano più efficaci sono quelli più lunghi, non bisogna cercare di rimbalzare, è stato un bene essere venuti qui per il meeting internazionale, è stata un’esperienza utile. La semifinale? Sono molto scaramantica, diciamo che l’obiettivo di cui posso parlare è…restare quanto più vicina possibile alle avversarie, e se possibile superarle!”.
(Fonte immagine in evidenza: www.fidal.it)