Con il primo posto in Premier e i problemi difensivi risolti, i Citizen sono ovviamente i favoriti per la vittoria del campionato inglese e sono una delle squadre favorite per la vittoria della Champions, considerando l’indebolimento evidente di Real Madrid (sconfitto per 3 a 1 dal Tottenham) e Barcellona. D’altra parte in Napoli viene da dieci vittorie su undici in campionato ed un pareggio, e con tutti i propositi per portare a casa tre punti preziosi. Così non è stato sia per il tasso tecnico del City, sia per un po’ di sfortuna.
Il Napoli è ben deciso a non ripetere i trenta minuti iniziali dell’andata e fin da subito costringe sulla difensiva i Citizen. Sterling è costretto a fare il terzino aggiunto e stende Mertens un paio di volte per impedirgli il tiro, Hamsik impegna Ederson un paio di volte, ma niente di troppo pericoloso. La difesa di Guardiola tiene bene e mette due volte il folletto belga in fuorigioco ma al 21′ Insigne triangola perfettamente con Mertens che batte Ederson.
Sembra mettersi in discesa ma al 25′ arriva la tegola: Ghoulam esce per infortunio, entra Maggio ed Hysai prende il suo posto a sinistra. Per dieci minuti il Napoli perde completamente gli schemi e le distanza e il City ne approfitta immediatamente. Prima Albiol toglie dalla porta un tiro di Aguero poi, sugli sviluppi del calcio d’angolo successivo, Gundogan mette in mezzo ed Otamendi salta più alto di tutti e pareggia il conto.
I padroni di casa accusano il colpo e Sterling, sempre su calcio d’angolo, colpisce in pieno la traversa, e il punteggio rimane sull’uno a uno.
Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo e, dopo tre minuti, Stones mette dentro un altro calcio d’angolo (gol dato dalla gol line technology). Il Napoli soffre moltissimo le palle inattive, non a caso sei gol presi in campionato sono arrivati su palle inattive.
Ma stavolta il gol sveglia gli azzurri che riprendono a giocare e, al 56′, Insigne batte Ederson con la sua specialità, il tiro a giro, ma la sfera centra la traversa. Al 60′ Stones compie un miracolo su Callejon mandando la palla in angolo e, sugli sviluppi dello stesso, Sanè atterra nettamente Albiol in area. Rigore netto e Jorginho trasforma.
Il Napoli a questo punto ci crede e cerca il colpo del sorpasso. al 68′ Insigne pesca Callejon tutto solo davanti alla porta ma Ederson compie il miracolo che consente al City di passare.
Infatti Hamsik, su calcio d’angolo conseguente all’azione precedente dello spagnolo, perde palla a contrasto con Sanè che arriva al limite dell’area di rigore del Napoli. Hysai, con un grande intervento difensivo, gli toglie la palla che rimpalla sui piedi del Kun che non sbagli e rende evidente che la frase “Gol sbagliato, gol subito” è una legge del calcio.
Sarri inserisce Rog ed Ounas per Allan e Jorginho mentre Guardiola inserisce Bernardo Silva per Aguero. A questo punto saltano gli schemi con continui capovolgimenti di fronte, ma alla fine, cercando di pareggiare e Sterling, ben servito da De Bruyne, fa 2 a 4.
Finisce così la partita, con un risultato bugiardo, un po’ “falsato” da qualche episodio sfortunato ma che dimostra che, forse il Napoli, non è ancora pronto per i palcoscenici della Champions.
Infatti il percorso è difficilissimo per gli uomini di Sarri. Il Napoli, per passare il turno, è costretto sia a vincere contro Feyenord e Shaktar e deve inoltre sperare che il City sconfigga gli ucraini perché, in caso di pareggio dei Citizen, il Napoli sarà matematicamente in Europa League.