Napoli-Dynamo Mosca 3-1 Nel segno del Pipita

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Andata degli ottavi di finale.

Napoli arriva una Dynamo Mosca forte del punteggio pieno nel suo girone ed imbattuta in Europa League. I russi passano dopo pochi minuti con Kuranyi, la reazione del Napoli si traduce nella splendida tripletta di Higuain. Qualificazione ancora del tutto in bilico,certo il “tesoretto” con cui il Napoli si presenterà a Mosca è un buon viatico per un passaggio del turno che manca da troppi anni alla squadra partenopea. Ricordiamo che nell’era De Laurentiis la squadra azzurra non è mai riuscita a superare in Europa il famigerato scoglio degli ottavi di finale.

Pronti via e la Dynamo Mosca passa su gran stacco aereo di Kevin Kuranyi. Il Napoli subisce ancora gol da calcio d’angolo, punto debole che ormai gli azzurri si trascinano da troppo tempo. Comunque, bravo l’attaccante tedesco ad anticipare Henrique sul bel calcio piazzato di Valbuena. La reazione del Napoli non si lascia attendere, risulta veemente ma al tempo stesso non frenetica; in questo frangente i partenopei dimostrano una buona maturità restando con i nervi saldi. Consapevoli e forti delle loro qualità prendono le redini del gioco; a dire il vero ai russi per primi sembrava incredibile  essere in vantaggio ed hanno iniziato, forse un pò troppo presto, a difendere uno striminzito 1-0.

Il pareggio arriva dalla sinistra, con calibrato cross di Ghoulam che trova Higuain abile ad anticipare, all’altezza del primo palo, il “rocciosissimo” Samba e ad incrociare sul secondo palo. Il Napoli non si accontenta, capisce la sua superiorità mentale e tecnica in questo momento e continua a spingere senza sosta. Il fallo di Valbuena su un indemoniato Mertens in area di rigore significa penalty sacrosanto. Sul dischetto si presenta il solito ‘Pipita‘: botta centrale e 2-1. La ripresa, a differenza della prima frazione di gioco, si apre con un episodio a favore del Napoli. Il russo Zobnin viene espulso per doppia ammonizione lasciando i suoi in 10. Il baricentro della squadra moscovita si abbassa ancora di più. I partenopei, dal canto loro,  continuano imperterriti a martellare soprattutto sulla trequarti sinistra, ed arriva così la tripletta dello splendido attaccante argentino Higuain lesto a stoppare, in piena area di rigore, di petto e a girare con precisione e potenza alla destra del portiere russo. Gli azzurri capiscono che l’occasione è ghiotta e potrebbero chiudere già al San Paolo il discorso qualificazione, i russi sono tramortiti e per di più in inferiorità numerica ,quindi continuano ad attaccare come se fossero sullo 0-0 e a cercare quella rete che gli darebbe molta più tranquillità in terra russa. Ma l’imprecisione, soprattutto di Callejon, che sbaglia due clamorose palle gol, sigilla il punteggio finale sul 3-1.

Se cancelliamo l’episodio iniziale del gol subito, il Napoli offre un’ottima prova. La squadra azzurra quest’anno sembra avere molta più concentrazione in campo internazionale che in quello italico. Da sottolineare che sono molte le squadre europee che affrontano i partenopei a viso aperto, senza troppi tatticismi, e questo molte volte facilita il compito degli azzurri che, con il potenziale offensivo che si ritrova, va a nozze negli spazi che gli vengono concessi spesso ingenuamente. Tra una settimana a Mosca si giocherà una partita che farà da spartiacque per la gestione De Laurentiis: un match che potrebbe significare quarti di finale, un balzo in avanti che i partenopei non devono lasciarsi sfuggire. Il Napoli in Europa continua a scalare le gerarchie e il tecnico spagnolo Benitez è arrivato soprattutto per questo, il progetto d’internalizzazione non può arrestarsi proprio ora.

 

Pagelle

Andujar 6: non può nulla sul colpo di testa di Kuranyi, per il resto una serata da ordinaria amministrazione.

Henrique 5,5: si lascia sovrastare dall’attaccante tedesco in occasione del gol moscovita, una pecca che macchia fin da subito la sua prestazione comunque non sufficiente.

Koulibaly s.v : esce dopo 8 minuti per infortunio.

Raul Albiol 6,5 : dà sicurezza a tutto il reparto. Non disdegna alcune incursioni offensive palla a terra. In partita fin da subito, un suo liscio in area di rigore poteva far succedere il patacrac, anche se causato da un mancato intervento, un attimo prima, del compagno di squadra Jorginho.

Britos 6 : le sue prestazioni sono in ripresa. Per il ruolo che copre deve ancora migliorare in personalità, giocare a fianco di Albiol lo aiuta soprattutto per questo.

Ghoulam 6 : assist per il gol dell’1-1 di Higuain. Benitez dalla panchina lo invita a partecipare di più all’azione offensiva, anche se ha espresso una buona prova poteva incidere maggiormente sull’ out sinistro.

Jorginho 5 : si segnala per un bel passaggio allo ‘sciagurato’ Callejon e nulla più. In una partita dove il Napoli ha il ‘pallino’ del gioco per quasi tutto il tempo,  lui si limita spesso e volentieri a passaggi orizzontali ed arretrati senza mai prendere delle iniziative,così non va.

Inler 6,5 : dopo l’Inter ancora una buona prova la sua. Padrone del centrocampo, contrasta e riparte con lucidità e precisione. Cerca insistentemente la porta da distanze quasi impossibili. Se offre con continuità questo genere di prestazioni il Napoli ne beneficia totalmente.

Callejon 5 : partita sciagurata la sua. Sbaglia due grandissime occasioni che sarebbero significate qualificazione quasi certa. Stranamente impreciso tecnicamente, lui che fa di questa qualità la sua arma migliore. Esce tra gli applausi del pubblico che gli perdonano quasi tutto e lui ringrazia scusandosi a mani alzate.

Zuniga s.v. : già rivederlo in campo è un bel premio per lui e per i tifosi.

De Guzman 6 : diciamo la verità, ad  “occhio nudo” si vede poco, poi entriamo nelle pieghe della partita e notiamo la sua importanza tecnico-tattica per questa squadra. Intorno a lui vediamo sprazzi di classe e giocate d’alta scuola, ma queste vengono fuori spesso grazie all’equilibrio che riesce a dare questo “olandesino” da spiccata intelligenza calcistica. Sempre pericolose poi le sue soluzioni dalla distanza.

Hamsik 5,5 : non regge l’impatto fisico del match. Sbaglia spesso le soluzioni o a dir meglio le scelte offensive. Nei minuti a lui concessi sono molte le occasioni dove potrebbere concludere a rete con facilità ma lui continua a servire compagni di squadra che in quel momento sono peggio piazzati di lui.

Mertens 7,5 : indemoniato, più che folletto, direi “diavoletto belga”. A tratti irresistibile, non lo tengono. Subisce fallo da rigore netto, va via sempre al suo diretto avversario. La sensazione è che potrebbe essere addirittura ancora più decisivo di quello che è già. Che bel giocatore!

Higuain 8,5 : può vincere le partite da solo. Il palcoscenico dell’Europa League inizia a fargli gola, e questo potrebbe diventare un vero problema per tutte coloro che vi partecipano. Un asso in area di rigore, segna in tutti i modi in questa serata magica. Di testa, su rigore, di sinistro, tripletta e pallone del match a casa. Quando si legge “nove” ormai si legge Higuain.

photo: bettingtips365.net

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