<strong>Napoli-Pescara finisce come era prevedibile finisse, con una vittoria dei partenopei che si sono dimostrati superiori in ogni cosa agli abruzzesi. La bella vittoria nasconde, però, due elementi da analizzare.
Napoli-Pescara. Azzurri di ripresa
Vittoria meritata degli azzurri sul Pescara di Oddo, che si realizza completamente nel secondo tempo. In pochi minuti prima Tonelli (secondo gol consecutivo) su calcio piazzato di Jorginho, e poi, Hamsik su assist di Zielinski in una ripartenza fulminea del Napoli, spianano la strada alla vittoria. Il Napoli, nella seconda metà, a tambur battente ha poi piazzato il terzo gol con il solito Mertens su assist di Allan. All’ultimo secondo la solita rete subita: distrazione in area e rigore per gli abruzzesi realizzato da Caprari con botta centrale.
Il solito gol
Il Napoli del secondo tempo è stato perfetto tranne per il solito gol subito. Il Napoli concede sempre qualche occasione ed anche quando gli avversari non riescono a tirare in porta, ecco che arriva il regalino della difesa con il solito calo di concentrazione. Nulla di grave sul tre a zero, ma son errori sempre evitabili ed è meglio alzare sempre l’asticella. Sarri era furioso.
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I primi tempi
L’altra situazione da commentare è che il Napoli visto nel primo tempo è il gemello diverso di quello perfetto del secondo. Saari ai microfono di Sky ha dichiarato che il Pescara è partito a mille e non poteva reggere e così è stato, ma in tutta sincerità, per quanto vero sembra una difesa d’ufficio. E’ vero il pressing alto, ma è anche vero che il Napoli ha tutti gli elementi per scardinare il fanalino di coda, che arriva al San Paolo a giocare a viso aperto, il gioco congeniale per vedere il miglior gioco della squadra di Sarri. E’ evidente la strigliata nell’intervallo, cosa che è accaduta anche nelle ultime partite. Non spaventa perchè è chiaro un richiamo di preparazione, ma sembra legato alla concentrazione.
Classifica e Milan-Napoli
Il Pescara resta ultimo, ed il Napoli resta terzo, con un punto in più della Lazio vittoriosa in casa con l’Atalanta e in attesa del Milan, che con due partite in meno è potenzialmente davanti al Napoli di un punto. In realtà, l’attesa sarebbe doppia o si potrebbe eliminare la prossima giornata quando a San Siro ci sarà proprio Milan-Napoli. Ecco la classifica:
Tabellino Napoli-Pescara 3-1
Reti: 2′ Tonelli, 4′ Hamsik, 41′ Mertens , 48′ s.t. Caprari (P)
Napoli (4-3-3) Reina; Hysaj, Tonelli, Albiol, Strinic (dal 41′ s.t. Maggio); Zielinski (dal 20′ s.t. Allan), Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne (dal 35′ s.t. Insigne) (Rafael, Sepe, Tonelli, Maksimovic, Lasicki, Rog, Diawara, Gabbiadini, Pavoletti). All.: Sarri
Pescara (3-5-2) Bizzarri; Crescenzi, Zuparic, Coda; Benali, Cristante, Bruno (dal 19′ s.t. Fornasier), Memushaj, Verre (dal 25′ s.t. Mitrita); Caprari, Gilardino (dal 25′ s.t. Cerri) (Fiorillo, Fornasier, Maloku, Delli Carri, Pompetti, Pettinari, Muric). All. Oddo.
Arbitro: Gavillucci di Latina