Napoli-Trabzonspor 1-0. CantaNapoli all’EuroFestival! Commento e pagelle

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Al San Paolo va in scena Napoli-Trabzonspor, ritorno di sedicesimi di finale di Europa League che ha ben poco da dire ormai dopo l’impeccabile 4-0 degli azzurri in quel di Trebisonda in Turchia.

Per Napoli-Trabzonspor la squadra turca arriva all’ombra del Vesuvio soprattutto con l’intento di non prendere la stessa imbarcata di reti subita una settimana fa.Benitez dal canto suo approfitta di questo turno di Coppa abbastanza agevole per applicare un turn-over ragionato, la difesa schierata non è quella delle grandi occasioni ma con un pò di sorpresa da parte di tutti scende dal primo minuto sul terreno di gioco il bomber Higuain. Dopo il turno di riposo ‘forzato’ in campionato per squalifica forse l’argentino aveva bisogno di immettere un pò di benzina nelle gambe in vista dei molteplici impegni futuri.

A risolvere il match basta una rete da opportunista di De Guzman dopo una splendida azione orchestrata in soli tre passaggi partita dalla trequarti di campo del Napoli.Alla fine la squadra partenopea offre al proprio pubblico(non molto numeroso), una prestazione attenta e precisa, con qualche lampo.Non ci si apettava nulla di più in un contesto piuttosto sbiadito, ma comunque il Napoli dimostra la sua buona forma fisica e mentale di questo periodo.Durante la seconda frazione di gioco, sugli spalti, i tifosi turchi al ’61 minuto vanno in scena con il loro tradizionale lancio di fumogeni e petardi a ricordo e in rappresentanza della loro leggendaria città Trabzonspor (Trebisonda), che nel lontano 1461 fu il teatro della fine dell’Impero romano in Oriente sotto la guida di Maometto II.A questo punto gli occhi cadevano più sulle gradinate che sul terreno di gioco.

Dopo Napoli-Trabzonspor, dunque, si arriva quindi agli ottavi di finale, turno che potrebbe presentare dei derby tutti in salsa tricolore.Infatti storica è stata la serata di Europa League con tutte le squadre italiane in scena a passare il turno, ben 5, la ‘manita è servita’!Da sottolineare l’impresa del Torino, prossimo avversario degli azzurri in campionato, che passano a Bilbao, lì dove nessun’altra squadra italiana era riuscita a farlo.Le altre rappresentati del ‘Belpaese’ sono Inter, Roma e Fiorentina insieme appunto a Torino e Napoli.Usciamo fuori dai nostri confini e ci accorgiamo che a passare il turno e ad accedere tra le prime 16 di Europa League ci sono anche:Dinamo Mosca, Zenit S.Pietroburgo(Russia)Villareal, Siviglia(Spagna)Ajax(Olanda)Dynamo Kiev, Dnipro(Ucraina)Besiktas(Turchia)Everton(Inghilterra)Wolfsburg(Germania)Brugge(Belgio)

Tutte squadre di un certo spessore, ma alcune più di altre. Da evitare, per il Napoli, se possibile, Villareal e Wolfsburg, due compagini che sono in un ottimo periodo di forma e di risultati.Oltre ovviamente ad uno scontro tutto italiano, arrivare ai quarti con ancora 5 squadre ‘azzurre’ in gioco farebbe sì che questo Euro Festival diverrebbe un  ItalFestival!

Pagelle

Rafael Cabral 6 :ritorna titolare tra i pali dopo il bruttisimo episodio di Palermo.Partita quasi da spettatore non pagante, ma forse quella giusta per fargli riprendere il feeling con i compagni e con i tifosi.Lo aspettiamo a prove molto più ardue.

Mesto 6, 5 :sono poche le occasioni che gli vengono concesse da Benitez e lui ha tanta voglia di ‘spaccare il mondo’.E’ il padrone della fascia destra disimpegnandosi bene sia in fase difensiva che in quella offensiva, spazza via letteralmente dal campo il nazionale svedese Zengin.Vicinissimo alla gioia personale del gol, ma forse in quel frangente avrebbe fatto meglio a servire il più libero Callejon.

Henrique 6 :il brasiliano, protagonista dell’andata per il gol sblocca risultato e qualificazione, svolge il suo compitino senza sbavature.D’altronde l’attaccante Cardozo, suo diretto avversario, sembra aver perso l’istinto da killer dell’area di rigore che aveva ai tempi del Benfica, marcandosi quasi da solo.

Britos 5, 5 :a differenza del suo compagno di reparto, mostra anche in una partita piuttosto semplice, qualche incertezza di troppo.L’uruguayano ogni tanto incappa in pause di gioco, che in match più ‘tirati’, potrebbero rivelarsi letali.

Ghoulam 6 :primo tempo piuttosto anonimo il suo, bisogna sottolineare che sta giocando anche tanto in questo periodo, ci può stare che in momenti fiacchi della partita possa prendere delle boccate d’aria.Nella ripresa sale di rendimento, partecipa di più alla manovra offensiva, ma senza strafare.

Jorginho 5, 5 :il ragazzo non riesce a dare ritmo al suo gioco, dovrebbe giocare più spavaldo, con più intraprendenza, ma si cimenta in prestazioni da ‘brodino caldo’ quando il Napoli, invece, in quella zona del campo avrebbe bisogno di uno chef che ogni tanto cucini un bel piatto di lasagne.

Inler 5 :la sua stagione, fino a questo punto, è da dimenticare.Le sue origini turche, questa sera, forse, lo mandano ancora di più in confusione.Addirittura nel primo tempo è il miglior assist-man della squadra ottomana, servendo un pallone al Trabzonspor che non sfrutta a dovere.Doveva essere il perno del centrocampo azzurro, ed invece è il ‘vero’ punto debole, mistero!

Callejon 7 :il migliore dei suoi, avrebbe meritato il gol, e nella ripresa soprattutto và in scena un duello del tutto personale con il portiere turco Arikan.Il gol di De Guzman è mezzo suo, un bel  tiro al volo che avrebbe meritato maggior fortuna che viene respinto dal portiere proprio dalle parti dell’olandese che fa tap-in.Nel finale un suo tiro ‘pestifero’ bacia il palo.Bravo anche nei ripiegamenti difensivi.Insomma il numero 7 spagnolo in questa serata di Coppa lo ritroviamo in netta ripresa fisica ma soprattutto mentale.

Hamsik s.v.

De Guzman 6, 5 :l’olandese è di un intelligenza tattica superiore alla media.Non è un fulmine di guerra per quanto riguarda la velocità, ma spesso vede l’azione prima dei compagni e soprattutto degli avversari, questa sua peculiarità la mostra tutta nell’azione del gol partita, facendosi trovare puntuale all’appuntamento con il gol(numero 4 per lui in Europa League).Ennesima scommessa vinta da Benitez.

Gabbiadini 6 :entra in una fase del match piuttosto spenta, e lui non si danna assolutamente per accenderla.Bella una sua finta a favorire l’inserimento in zona gol di Callejon.

Mertens 6 :doveva rifarsi della sciocchezza con il Sassuolo e devo dire che dal ragazzo di Leuven(bella città universitaria del Belgio), mi aspettavo qualche acuto in più.Non incide come dovrebbe o comunque non lo fa abbastanza, sulla trequarti sinistra partenopea.Intendiamoci, non fa una cattiva partita, ma in questo contesto poteva e doveva esaltarsi maggiormente.Vicino alla rete nel finale, ma il suo colpo è sì preciso ma troppo fiacco ed il portiere turco smanaccia senza problemi.La cosa più bella della sua partita è il lancio con il contagiri a Callejon nell’azione del gol.

Higuain 6 :il Pipita lo vediamo più a centrocampo, a fraseggiare con i compagni, che nell’area di rigore turca.Forse la partita non lo ‘soddisfa’ più di tanto, e lui non ci mette quel furore agonistico, che insieme alla sua tecnica sopraffina fanno sì che sia uno dei centravanti più forti al mondo.Sta caricando le energie in vista dei prossimi impegni.

Zapata 6 :il suo gioco è più verticale rispetto al compagno di reparto argentino, almeno in questa serata.La sua fame di gol e di minuti di gioco lo portano ad essere assai propositivo.

the arena
Nell’immagine principale lo Stadio San Paolo di Napoli

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