Napoli-Udinese. Meno male che c’è Gonzalo


“Meno male che c’è Gonzalo!”. Queste le parole del capitano Hamsik dopo la sfida casalinga che ha visto impegnato il Napoli contro l’Udinese di Colantuono, orfana di Di Natale.

Napoli-Udinese

Dopo un primo tempo che vede gli azzurri creare moltissimo e non riuscire a sfruttare le molteplici occasioni, ci pensa Higuain a regalare, nella ripresa, i tre punti.

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Il pallino del gioco per tutti i novanta minuti resta saldamente in mano agli uomini di Sarri. I partenopei soffrono poco, quasi per nulla, mentre i bianconeri sono costretti a difendersi per l’intero match. Nella prima fase, aiutati anche dalla sorte, i friulani riescono ad arginare con affanno lo tsunami azzurro. Ma si sa, quando si gioca contro “alieni” del calibro di Higuain, la fortuna non sempre basta.

Il primo tempo della gara termina con un risultato bugiardo: lo 0-0 non rispecchia minimamente quanto visto sul rettangolo di gioco. Ma la svolta arriva presto. Sarri, sempre più leader del gruppo, nell’intervallo detta le direttive alla squadra: meno ricami, più velocità, maggior gioco verticale.

 

Questa la formula magica del tecnico toscano. Al ritorno dagli spogliatoi, i padroni di casa entrano in campo più determinati. Il diktat produce gli effetti sperati, la squadra ha un passo diverso. Ne beneficia il gioco: più essenziale, con passaggi decisi e verticalizzazioni atte a spaccare la difesa.

Ed è proprio da una di queste soluzioni offensive che prende vita il gol vittoria firmato al 53′ da un sublime Higuain, lanciato da uno strepitoso Hamsik: diagonale chirurgico del Pipita, palla in rete. L’argentino, poco dopo, sfiora il capolavoro con un lob a scavalcare il portiere. Non arriva la doppietta personale, soltanto perché la sfera gira troppo all’ultimo istante.

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Nel dopo gara le parole di Higuain fanno impazzire i tifosi: il numero 9 azzurro esprime il desiderio di regalare un titolo al popolo partenopeo. I napoletani se lo meritano.

Il Pipita vuole entrare nella storia ed essere, dopo sua maestà Maradona, il secondo argentino a regalare ad un intera città un trionfo che da troppi anni manca alla casa di Pulcinella. Il campionato è ancora molto lungo, le sfide sono tante, l’obiettivo è ancora lontano. Ma con un Napoli cosi sognare è lecito.

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