Non basta la perla balistica di Palladino, la Palmese conquista in rimonta l’intera posta in palio
Non basta al Sant’Agnello la prodezza balistica di Egidio Palladino, che dopo appena 480 secondi toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali mettendo subito la gara lungo i binari giusti per la squadra costiera. Il vantaggio dà paradossalmente una pressione insostenibile alla squadra di Francesco Nardo, con la paura di vincere che si trasforma in frenesia. Fragiello ristabilisce la parità alla mezz’ora facendo valere la propria stazza ed un’astuta manata su De Stefano non vista dal direttore di gara per liberarsi dalla marcatura ed incornare comodamente da pochi metri. Nella ripresa il Sant’Agnello sembra prendere sempre più il pallino del gioco soprattutto dopo i cambi effettuati dal mister vesuviano, ma nel momento migliore della squadra biancazzurra la Palmese piazza il blitz da 3 punti approfittando di uno svarione che permette al neo-entrato Maresca di infilare Stinga con un preciso pallonetto.
Il Sant’Agnello parte subito determinato, con tanto movimento senza palla ed un pressing asfissiante a bloccare sul nascere ogni tentativo ospite di proporre gioco. Dopo 2 giri di lancette Veniero si fa strada all’interno dell’area vesuviana, gira di testa un cross preciso di Panariello ma la conclusione è centrale e non impensierisce Ferrieri. Quindi Ferro dialoga nello stretto con Marino, cross teso all’altezza della linea di fondo con Cavallini a salvare in extremis su Lauro. All’8 minuto il Sant’Agnello concretizza un momento di grande pressione trovando la rete del vantaggio. Marino si guadagna un calcio di punizione all’altezza del vertice destro dell’area di rigore: sulla sfera si presenta Palladino, arcobaleno magico con il mancino e palla che si infila all’incrocio dei pali per il 2° centro stagionale dopo quello al Solofra. Al 24’ la Palmese si fa pericolosa con Carnicelli che vince un contrasto all’altezza della trequarti e s’invola verso la porta trovando il provvidenziale salvataggio di Palladino in estirada. Biancardi impegna severamente Stinga, costretto a ricorrere ad un colpo di reni per deviare oltre la traversa una sassata dalla lunghissima distanza. Al 28’ i vesuviani pareggiano i conti sugli sviluppi di un corner. Fragiello prende posizione all’interno dell’area sbracciando su De Stefano che resta a terra, ed incorna comodamente alle spalle di Stinga. Il Sant’Agnello replica immediatamente con una percussione di Panariello lungo l’out mancino, spiovente verso l’area piccola dove Lauro non riesce a coordinarsi per la battuta a rete. Al 33’ Marino ruba palla a Grimaldi, gioco di gambe e suggerimento per Nocerino di un soffio lungo con la difesa rossonera pronta per allontanare la minaccia. L’attaccante santanellese classe ‘98 cerca la gloria personale su punizione dal lato corto sinistro dell’area di rigore: destro rasoterra a sorpresa che passa sotto la barriera con il pallone che però finisce sull’esterno della rete. Al 40’ ennesimo cross di Panariello sul quale si avvita Veniero senza inquadrare lo specchio della porta.
Al 53’ Stinga blocca con sicurezza un calcio di punizione dello specialista Salvati, poi Vacca fa tutto da solo partendo da sinistra ma trova il muro della retroguardia vesuviana a vanificare una giocata interessante. Al 64’ Nocerino in verticale per Di Giulio Cesare, servizio al centro per Vacca che riceve spalle alla porta: controllo e destro violento sul quale Ferrieri non si fa sorprendere. Quindi Panariello si inserisce con i tempi giusti sul palo lungo su spiovente firmato Di Giulio Cesare: parabola arcuata che esce di un nulla oltre la trasversale. Il Sant’Agnello sembra in totale controllo della gara, ma all’improvviso fa harakiri. Svarione difensivo, che libera Maresca in posizione defilata sulla sinistra, Stinga cerca di coprire l’angolo in uscita ma l’attaccante vesuviano fa partire un tiro liftato che scavalca il portiere terminando la propria corsa oltre la linea di porta. Il Sant’Agnello prova a reagire alla doccia fredda con una staffilata dai 35 metri distanza di Zarrella. Dopo una grande occasione sprecata da Esposito che calcia altissimo da zero metri, De Stefano sfiora il jolly con una mezza girata in acrobazia che sfila via di millimetri alla sinistra del palo difeso da Ferrieri. In pieno recupero De Stefano va via in slalom trovando il varco giusto per il movimento di Panariello che conclude di prima intenzione con la sfera che sfila via insieme alle residue speranze di strappare in extremis un pari ampiamente meritato.
SANT’AGNELLO – PALMESE 1-2
Reti: 8’ pt Palladino (S), 28’ pt Fragiello (P), 29’ st Maresca (P)
SANT’AGNELLO (3-5-2) Stinga; Buonomo, De Stefano, Palladino; Ferro (14’ st Zarrella), Veniero, Serrapica, Nocerino (29’ st Gargiulo V.), Panariello; Marino (14’ st Vacca), Lauro (14’ st Di Giulio Cesare).
A disp: Malafronte, D’Esposito, Vanacore.
All: Nardo
PALMESE (4-3-3) Ferrieri; Esposito, Biancardi, Cavallini, Grimaldi; Sibilli (6’ st Salvati), La Marca, Paradiso; Salvato (6’ st Maresca), Fragiello, Carnicelli (20’ st Altea).
A disp: Di Maggio, Perrella,Tumolillo, Troianiello.
All: Papa
Arbitro: Sig. Pietro Ambrosino della Sezione AIA di Torre del Greco (Cecere/Avena)
Note: Ammoniti: Marino (S), Fragiello (P). Corner: 3-7. Recupero: 0’ pt, 5’ st.
Giovanni Minieri
Area Comunicazione
Fc Sant’Agnello