Esattamente nove anni fa, l’Italia e tutti i giornali si risvegliavano con la nazionale italiana campione del mondo!
Campione del mondo per la quarta volta. La nazionale italiana di Marcello Lippi conquistava il pianeta dopo una cavalcata trionfale. Partite tirate, colpi di scena, adrenalina a mille ma alla fine fu vera gloria. Dopo 120 minuti, la traversa di Trezeguet ed il goal di Grosso, la selezione azzurra fa impazzire una nazione intera che si riversa per le strade e le piazze di ogni città.
Da allora, la nazionale italiana ha avuto un declino pazzesco, i campioni latitano ed i top stanno ammainando le loro bandiere (vedi Buffon e Pirlo). Ci manca un Alessandro Nesta, capace di marcare qualsiasi attaccante, ci manca Fabio Cannavaro che in quel mondiale sembrava la versione buona del muro di Berlino, ci manca la grinta di Materazzi capace di segnare anche in finale, sia di testa che su rigore.
Le bandiere si abbassano, il livello diminuisce e l’entusiasmo è ai minimi storici. In attesa di tornare a gioire, mandiamo indietro gli orologi e ripensiamo a quel ” po poroppo po po po” , che tanto ci ha fatto emozionare e piangere di felicità.
Articolo a cura di G.Apicella & V.Santarpia