Olimpico a porte “Klose” per la DEA. Lazio-Atalanta 2-0


Klose fa tornare il sorriso alla Lazio.

 

La Lazio torna al successo in campionato dopo quasi un mese di digiuno. Lo fa grazie ad una doppietta del suo bomber intramontabile, il 38enne Miroslav Klose, che finalmente si sblocca in campionato ed onora al meglio la fascia di capitano concessagli per una sera.

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Eppure l’Atalanta, specialmente nel 1° tempo, aveva tenuto meglio il campo rispetto ai biancocelesti, andando persino vicina al vantaggio in 2 occasioni rispettivamente con D’Alessandro al 15’ (il palo salva tutto a  Marchetti battuto) e 3 minuti dopo con un gran tiro a giro del Papu Gomez, salvato in corner con un grande intervento del nr.1 biancoceleste.   La Lazio, scesa in campo con una formazione pressappoco inedita, visto il massiccio turnover operato da mister Pioli, è sembrata davvero troppo impacciata e nei primi 45’ non ha prodotto quasi nulla.

Pertanto nel 2° tempo, il tecnico è corso ai ripari richiamando in panchina un’evanescente Kishna inserendo l’estroso Keita che ancora una volta è risultato determinante ai fini del gioco laziale. Le sue giocate, veloci ed imprevedibili, hanno messo in risalto tutte le lacune della difesa bergamasca che di lì a poco è capitolata sotto i suoi colpi. Da una sua invenzione infatti è nato il gol del vantaggio. Un suo preciso filtrante ha messo  Mauri a tu per tu con Sportiello, il quale ha steso il trequartista ma sulla palla si è fiondato Klose che ha appoggiato in rete con un tap-in vincente.

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Da lì in poi la gara della Lazio si è messa in discesa e nonostante una timida reazione dei nerazzurri dell’ex tecnico Eddy Reja, la Lazio ha controllato il match fino alla fine e proprio nell’ultimo giro di lancette, nel più classico dei contropiedi, i biancocelesti hanno chiuso il match ancora con Klose, servito da Felipe Anderson (unico acuto in un 90’ di errori continui!).

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Considerazioni di fine gara. Probabilmente le squadre sono arrivate al match con l’intento di non farsi male visto che entrambe sono in una posizione di classifica abbastanza tranquilla e non hanno particolari ambizioni di campionato. La Lazio vista nel primo tempo era davvero troppo brutta per essere vera, anche se a parziale alibi bisogna dire che un bel po’ di giocatori nell’11 iniziale erano quasi “debuttanti” ed inoltre che alcuni giocatori erano già con la mente a giovedì prossimo per l’impegno di coppa. Dopo 60’ di “volersi bene”, la squadra di casa ha capito che l’Atalanta poteva essere battuta ed ha finalmente giocato col piglio giusto l’ultimo terzo di gara, aggiudicandosi meritatamente l’incontro. Una vittoria che non cambia molto lo stato della classifica ma che fa indubbiamente morale in vista dell’imminente impegno di giovedì in Europa League dove la Lazio si giocherà il passaggio del turno ai quarti di finale contro lo Sparta Praga.

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