Keita devastante, Lulic incontenibile, Basta una scheggia. Male Anderson, Djordjevic chiude il match
<strong>Marchetti 6.0 – Ci mette sempre la faccia, stavolta si è esposto troppo e ci ha rimesso uno zigomo. Inoperoso o quasi fino a quando resta in campo. (Dal 37’ Berisha 7.0 – Sullo 0-0 fa almeno 2 interventi prodigiosi su Dionisi e Soddimo e si fa trovare pronto a ogni uscita. Per la prima volta non fa rimpiangere Marchetti, e questa di per sé è già una grande notizia).
Basta 7.0 – Se continua così presto dovranno rifare il manto erboso dell’Olimpico nella zona dove opera lui. La “scheggia bionda” macina chilometri sulla fascia fino a quando è costretto al forfait a causa del dolore alla spalla. Sempre in crescita (dal 62’ Konko 6.5 – Le sue doti di terzino non sono mai state in discussione, peccato abbia passato più tempo in infermeria che in campo, ma chiamato in causa risponde “presente” entrando subito nel vivo del match, contribuendo all’azione che porta in vantaggio la Lazio).
Hoedt 6.0 – Il voto è la media tra il primo e il secondo tempo. Bene nella prima frazione di gioco, un po’ meno nella seconda dove gli attaccanti del Frosinone lo mettono sovente in difficoltà. Deve trovare più continuità.
Gentiletti 6.5 – Finalmente si rivede il difensore delle prime gare dello scorso campionato. Prende le redini del reparto arretrato mettendo ordine in difesa e facendosi sempre trovare pronto nelle chiusure. Prova anche qualche sortita in attacco, soprattutto nel primo tempo con i suoi inserimenti di testa.
Lulic 7.5 – La più bella prova stagionale del terzino/centrocampista bosniaco. Corre, si propone, chiude le porte al Frosinone sulla sua fascia e non sbaglia gli appoggi. Inoltre, nonostante sia stremato e leggermente infortunato, resta stoicamente in campo fino alla fine per non lasciare i compagni in inferiorità numerica. L’eroe del derby della “Coppa in faccia” è tornato!
Parolo 6.5 – Il migliore dei centrocampisti. Ruba palloni e corre a tutto campo. Nel finale di gara ci vuole un super Leali a negargli la gioia del gol.
Biglia 6.0 – Un mezzo passo indietro rispetto a Verona. Le sue geometrie non mancano, ma nel secondo tempo sembra in affanno e i centrocampisti giallo azzurri lo saltano troppo facilmente. Forse paga i troppi impegni ravvicinati di questa settimana.
Cataldi 6.0 – Svolge il compitino ma non va oltre. Di fronte con tutto il rispetto c’era il Frosinone, e si poteva osare qualcosa in più soprattutto negli inserimenti. Bene la fase d’interdizione, da rivedere il resto.
Kishna 5.5 – Altra occasione persa dall’olandese. Un primo tempo nel complesso sufficiente, sfiora anche il gol con una bella giocata. Nella ripresa sparisce e la sostituzione è inevitabile (dal 61’ Keita Balde 8.0 IL MIGLIORE – Entra in campo caricato come una molla e in meno di mezz’ora spacca la partita. Incontenibile per i difensori del Frosinone, realizza una rete bellissima e avvia il contropiede per il 2-0 di Djordjevic. Semplicemente devastante!).
Felipe Anderson 5.0 (IL PEGGIORE) – Felipe così non va! Troppi giochetti da campo dell’oratorio, ma qui siamo in serie A. Sembra non voler giocare per la squadra ma solo per sé stesso, ed eccede troppo nei dribbling. La sufficienza che mette nel tentato pallonetto in occasione del secondo gol è lo specchio della partita del brasiliano.
Djordjevic 6.0 – Fa molto lavoro sporco per la squadra ma continua a tirare poco in porta. Ha il merito di segnare il gol che chiude il match, facendosi trovare al posto giusto sulla ribattuta di Leali.