Marchetti 6.5 – Resta imbattuto per la prima volta in questa stagione e forse ha il merito di ipnotizzare Memushaj in occasione del rigore del Pescara, sbagliato dal centrocampista albanese degli abruzzesi. Quando viene chiamato in causa risponde sempre presente.
Bastos 6.0 – Meno brillante rispetto alle precedenti uscite, causa il rigore per il Pescara anche se nell’occasione viene lasciato solo nell’1 contro 1 dalla mancata copertura di Felipe Anderson. Nella ripresa, complice anche il calo del Pescara, svolge il suo compito con diligenza e solita caparbietà.
De Vrij 7.5 – E’ il leader della difesa e la dirige che è una meraviglia. Quando l’Olandese Volante decide di erigere un muro dalle sue parti è praticamente impossibile passare. Si concede anche qualche disimpegno di gran classe e nel primo tempo va di nuovo vicino al gol. GIGANTE
Radu 7.0 – Il suo primo gol in serie A lo firmò proprio contro il Pescara. Evidentemente questa squadra continua a portargli bene! Gran gol di testa del capitano che funge da classica ciliegina sulla torta su una prestazione pressoché perfetta.
Lulic 6.0 – Il primo tempo è da incubi con il bosniaco che non indovina neanche il più elementare dei passaggi, sbagliandone 3 consecutivi che fanno ripartire pericolosamente l’azione del Pescara. Nella seconda frazione però si rivede il vero Lulic, capace di sgroppate sulla fascia e cross deliziosi sui quali purtroppo non sempre i compagni si fanno trovare pronti.
Milinkovic-Savic 8.0 – Il migliore in campo al di là del gol che sblocca il risultato. Gioca una partita impeccabile, corre su tutti i palloni e crea sempre superiorità numerica in attacco. I compagni cercano più lui che Djordjevic nel gioco aereo (facendo bene!). Il gol è il coronamento ad una prestazione Maiuscola del Sergente di Ferro. (Dall’81’ Murgia s.v. – Pochi minuti per il debutto in serie A)
Cataldi 6.5 – Lo scorso anno fu etichettato come il “vice-Biglia”. Beh, continuo a ribadire che non lo sia ma attualmente penso sia molto meglio vedere lui in campo che Biglia stesso. Non sarà un regista ma le sue geometrie hanno funzionato, inoltre i suoi recuperi sono stati preziosi nella zona nevralgica del campo. Promosso.
Parolo 5.5 – Si divora un gol impressionante, roba da calcio scommesse! Ma come si fa? La sua partita è segnata da quell’errore ed anche se ci riprova nel 2° tempo, non riesce mai ad inquadrare la porta. Fa molto meglio il lavoro “sporco” a centrocampo.
Felipe Anderson 6.5 – Ad un primo tempo da fischi si contrappone un secondo tempo da applausi. In sintesi è questa la prova del talento brasiliano. A sua parziale discolpa, il ruolo non congeniale affidatogli quest’oggi dal tecnico Inzaghi. Nel primo tempo infatti non aiuta mai i compagni in copertura ed è proprio da un suo mancato ripiegamento che nasce l’azione del rigore del Pescara. Nella ripresa sale in cattedra il vero Felipe Anderson e per gli abruzzesi sono dolori. Grande assist per il gol di Milinkovic poi nello stupore generale Inzaghi lo richiama in panchina nel momento migliore (Dal 72’ Basta 6.0 – Entra per dare maggior copertura alla Lazio che si è appena portata sul 2-0 ma non disdegna quache proposizione offensiva nelle praterie lasciate da un Pescara ormai allo sbando).
Djordjevic 4.5 – Esce lui e la Lazio segna 3 gol. Dovrei aggiungere altro? Credetemi, meglio di no sennò dovrei trovarmi un buon avvocato. (Dal 59’ Keita 7.0 – Non si capisce come faccia Inzaghi a lasciare fuori questo ragazzo. Appena entra in campo, semina scompiglio in tutta la retroguardia pescarese ed è una costante spina nel fianco degli abruzzesi. Pecca di un po’ troppo altruismo nel finale dove potrebbe, meritatamente, cercare la gloria personale).
Immobile 7.5 – 4 minuti e va in gol, peccato che sia fuori gioco e rete giustamente annullata. Ci teneva a far bene contro la squadra che lo ha lanciato nel calcio che conta ed infatti fornisce la solita prestazione generosa, nella quale svaria su tutto il fronte d’attacco. Cerca il gol più volte ed alla fine lo trova mettendo la parola FINE al match. Del resto è ormai saputo che il leit motiv di quest’anno sarà: “Cirù ce pienz tu?”
All. Inzaghi 6.5 – Probabilmente indovina il modulo ma sbaglia qualcosa nella scelta degli interpreti iniziali del match. Proporre Djordjevic dal 1° minuto fa storcere il naso non solo ai tifosi ma a tutti gli amanti del calcio che devono assistere ad un film horror nel veder giocare (anzi non giocare!), il puntero più lento del West., dell’Est, del Nord e del Sud ed infatti, appena capisce che è ora di giocare 11 contro 11, lo sostituisce con Keita e vince la partita. Una domanda mister: ma perché togliere F. Anderson nel suo momento migliore? Stesso errore fatto con Parolo nella scorsa gara col Chievo.