Dopo l’entusiasmante turno di Euro Cup, con la qualificazione ai quarti di finale (dopo il 20 ottobre si conoscerà la prossima avversaria), l’Ortigia torna a dedicarsi al campionato di Serie A1.
Domani pomeriggio, alle ore 15.30, alla piscina del Foro Italico di Roma (diretta streaming del match sulla pagina Facebook dei laziali), gli uomini di Piccardo, vittoriosi all’esordio contro la matricola Anzio, saranno ospiti della Lazio Nuoto, per la seconda giornata di campionato.
I biancoverdi, in questa stagione, hanno già incontrato i laziali, battendoli nettamente (22-1) nel primo turno di Coppa Italia, ma questo non deve portare a sottovalutare l’impegno, perché i biancocelesti erano ancora indietro nella preparazione ed erano privi di due pedine importanti, e anche perché la piscina di Roma è stata sempre difficile per l’Ortigia.
Ad ogni modo, i ragazzi di Piccardo giocheranno per vincere e portare a casa altri tre punti importanti. Se entreranno in acqua con la stessa attenzione mostrata in Europa, non ci saranno problemi.
A 24 ore dalla partita parla Seby Di Luciano, attaccante dell’Ortigia:
“Abbiamo recuperato dalle fatiche di Euro Cup e ora siamo pronti per un’altra partita. La Lazio è una squadra che sembra abbia due modi di giocare, uno in casa e uno fuori casa. Questo aspetto la rende un po’ un’incognita. Di sicuro hanno un centroboa di esperienza e molto bravo, come Leporale, e altri due o tre giocatori che hanno sempre giocato in Serie A1, tra cui Paskovic. Questi sono sicuramente i loro punti di forza. Al di là di questo, però, noi quest’anno ci siamo imposti di fare il nostro gioco, senza guardare troppo gli avversari. Prima di tutto, dobbiamo essere sicuri di quello che dobbiamo fare noi, mettendo in pratica le cose che il mister ci chiede. Se ci riusciremo, potremo batterli”.
Nessuna sottovalutazione legata alla larghissima vittoria conquistata in Coppa Italia dall’Ortigia:
“La gara di Coppa Italia, secondo me, aveva poca valenza, perché loro ancora non avevano mai giocato una partita. Si erano allenati meno di noi, che invece già stavamo preparando anche il turno di Euro Cup e, inoltre, erano privi di un paio di elementi, a cominciare da Paskovic. Non dobbiamo pensare al passato, perché sarà tutto diverso e poi giocare lì, a Roma, per noi è sempre insidioso, perché la piscina del Foro Italico è un campo storicamente ostico. Non sarà una partita semplice, non possiamo permetterci di sottovalutarla”.
L’attaccante biancoverde ritorna sulle prestazioni della squadra in Euro Cup, sottolineando sia le cose positive sia quelle sulle quali è necessario ancora crescere:
“Quello che mi è piaciuto tanto di questa squadra è lo spirito di gruppo, l’essere pronti ad aiutarci l’uno con l’altro, perché siamo consapevoli del fatto che la rosa, rispetto all’anno scorso, è più giovane, e ci manca un po’ di esperienza. Pertanto, ognuno di noi deve mettere qualcosa in più, e lo abbiamo fatto bene. Sicuramente c’è ancora da lavorare, perché in alcune fasi del gioco siamo ancora un po’ troppo distratti e prendiamo qualche gol evitabile, e nelle partite importanti questo non porta i risultati che vogliamo e possiamo ottenere. Ma è normale, siamo solo all’inizio”.