Il Pallone D’Oro Fifa, o se preferite semplicemente Pallone D’Oro, va per la III volta a Cristiano Ronaldo del Real Madrid
La punta lusitana entra sul podio dei campionissimi insieme a Johan Cruijff, Platini e Van Basten salutando leggende come Luis Ronaldo, Beckenbauer, Di Stefano , Keegan e Karl-Heinz Rummenigge. Niente male.
A Guardare CR7 dall’alto c’è solo Messi che guida questa speciale classifica con 4 palloni dorati.
La punta ex Manchester United e Sporting Lisbona ha battuto la concorrenza di Neuer del Bayern Monaco e dello stesso Messi.
Detto questo, da anni questo premio ha sempre o esaltato le masse o lasciatele indifferenti.
Basti pensare che fino a pochi anni fa il premio era destinato solo a calciatori nati in Europa e quindi campioni come Maradona, Zico, Romario e Pelè sono stati tagliati fuori da questo sistema. A Metà degli anni 90 la riforma che ha aperto le porte ai calciatori di tutto il mondo. Fino al 2009 il Pallone D’Oro si divideva in due. Quello che tutti conosciamo asseganto dal giornale “France Football” e quello chiamato Pallone D’Oro Fifa assegnato dall’ente più importante del soccer e votato dai capitani e Ct di tutte le nazionali del pianeta.
Come si anticipava, questo premio da anni fa sempre discutere alimentando polemiche sui giornali e nelle televisioni e diventando argomento preferito nei bar il giorno dopo l’assegnazione. Spesso, come in ogni manifestazione che si rispetti, la polemica insorge.
Nel 2010, ad esempio, l’Inter dei record e del triplete diventa Campione d’Europa e del Mondo. Nello Stesso anno la Spagna vince il Mondiale contro l’Olanda. A fine Stagione gli appassionati ed i giornalisti iniziano a proporre i “loro nomi”. Milito, perchè decisivo nella finale Champions. Sneijder, perchè ha giocato una stagione pazzesca mondiale compreso. Iniesta, perchè è semplicemente il più forte e perchè ha segnato il goal decisivo nella finale di Coppa del Mondo. Rullo di tamburi e …”The Winner is… Leo Messi“. Per carità, fortissimo, ma perchè i canoni richiesti per la vittoria finali non sono stati rispettati? Si racconta che per vincere il Pallone D’Oro, bisogna fare un’impresa, ossia vincere una grande competizione come il Mondiale oppure la Champions League o semplicemente essere amico di qualche buono sponsor o santo in paradiso.
Nel 2001, Michael Owen vince il trofeo motivandolo con una tripletta contro la Germania nelle qualificazioni al Mondiale che fece innamorare mezza europa. Ma che romantici!
Clamoroso, beh, lo Ricordate Sammer, il Tedesco dell’Inter? Nel 1996 questo signore riesce a vincere anche lui questo premio. La Germania vince l’Europeo. Andreas Köpke para tutto, Jürgen Klinsmann gioca un ottimo europeo, Alan Shearer è un ira di Dio e vince la classifica cannonieri. Ma il premio tocca a lui.
Possiamo parlare fino all’infinito, ma io difendo il partito di Batistuta che non lo ha mai vinto, oppure quelli come Ibrahimovic, geniali, fortissimi e mai presi in considerazione. Resta un premio affascinate ed allo stesso tempo una grandissima bufala che appassiona, fa parlare e spesso ci fa litigare. In fondo ti voglio bene, Pallone D’Oro.