<strong>Pavoletti e Cragno, entrambi infortunati, entrambi papà
Cragno raggiunge Pavoletti.
L’anno scorso nacque Giorgino, qualche giorno fa è nata Benedetta.
Ciò che li accomuna è l’infortunio e la Nazionale.
Hanno lasciato il Cagliari e i suoi tifosi nella paura nell’anno del Centenario e del Cinquantenario dallo Storico Scudetto del 1970.
Sarebbe dovuta essere la Stagione della conferma per entrambi, Cragno forse ritornerà a Gennaio, Pavoletti forse a fine Aprile, a stagione praticamente conclusa.
Riusciranno i nostri Nazionali a fornire alla squadra rossoblù il loro fondamentale apporto per il finale di stagione?
SITUAZIONE
Due sconfitte consecutive in casa con Brescia e Inter e delle gare che lasciano ancora i dubbi sul come la formazione di Maran debba affrontare il nuovo campionato.
Con Nainggolan che risponde sui Social ad un tifoso interista generando ilarità
MODULO GIUSTO
Sembra che i tifosi abbiano i dubbi sull’allenatore, incapace a leggere le difficoltà della prima gara amplificate dalla seconda dove il modulo rimane il problema maggiore.
Dall’addio di Borriello all’arrivo di Pavoletti i lanci lunghi per l’ariete livornese erano il leitmotiv delle azioni offensive cagliaritane.
Adesso, con l’imminente gara di Parma di domenica 15 settembre alle ore 15 le perplessità rimangono immutate.
Rimarrà il Cagliari col 4-3-2-1 o passerà al 4-3-3 con il tridente Simeone-Joao Pedro-Castro supportato dall’avanzamento di Nainggolan ?
Un’ipotesi di formazione potrebbe essere, oltre che Olsen in porta: certo, sulla prima rete interista è apparso insicuro, così come lo è stato per tutta la stagione scorsa nella Roma di Ranieri, ragion per cui nel finale gli fu preferito Mirante e di conseguenza la facilità di prestito al Cagliari.
I tifosi avrebbero preferito lo svincolato Sorrentino ex Chievo, la Società ha fatto altre scelte, come sempre.
Sulle fasce Mattiello e Pellegrini, anche se l’inserimento di Pisacane con l’Inter fa temere che anche domenica il mastino napoletano venga preferito a dei difensori di fascia di ruolo, Mattiello ex Bologna e Pinna, frutto del vivaio cagliaritano.
Le ragioni? Ignote ai più.
Difensori centrali Klavan e Ceppitelli, anche se forse potrebbe essere dato spazio a quel Pisacane che, prendendo il posto dell’estone, tornerebbe al suo ruolo naturale.
Centrocampo affidato a Nainggolan, Castro e Rog, in attacco Simeone, Joao Pedro supporati dall’estro di Castro.
Questa sarebbe la formazione perfetta per domenica, a Maran in compito di deliziare i tifosi rossoblù.
CERRI
Si, Albertone non è stato preso nemmeno in considerazione, non è nemmeno pensabile che sia davvero il sostituto di Pavoletti.
Cerri non si avvicina né nella corporatura fisica ne nel comportamento in campo a PavoGol.
Troppo lento il parmigiano e a Parma, la sua città, forse potrebbe anche non subire le pressioni negative di cui è vittima a Cagliari.
Da cui crediamo che Maran ci delizierà e andando contro tutto e tutti metterà il buon Albertone Cerri negli undici iniziali.
Ma Rolando da Trento stia attento perchè la pazienza del Presidente potrebbe anche finire, si alla fiducia , si al contratto rinnovato di ben tre anni, ma l’anno del Centenario e del Cinquantesimo dallo scudetto già due sconfitte sono abbastanza.
E la terza sarebbe mal sopporatta dalla tifoseria, uomo avvisato mezzo salvato.