Federer e Nadal ok all’esordio nella Rogers Cup, Imprese di Monfils e A. Zverev

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Nel Day 3 a Montreal sono scesi in campo Roger Federer e Rafael Nadal nei loro rispettivi match d’esordio nella Rogers Cup  .

Roger Federer , che ha festeggiato da poco i suoi 36 anni, non ha avuto nessun tipo di problema a eliminare dalla Rogers Cup  di  Montreal il canadese Peter Polansky in 54 minuti.

Una partita chiusa 6-2 6-1 agevolmente e  senza strafare  ma divertendo il pubblico con numerose skills.

Lo svizzero parte forte, break al secondo game e un 3-0 con un solo punto concesso all’avversario.

Il momento decisivo del primo set arriva sul 5-2, quando Polansky commette un paio di errori gratuiti e Federer capitalizza per il 6-2 finale del primo parziale.

Nel secondo set è terra bruciata, poichè lo svizzero prende il largo arrivando 5-0, nonostante l’avversario arrivi ad ottenere una palla break, e chiudendo poi con un semplice 6-1.

Ad attendere lo svizzero agli ottavi di finale della Rogers Cup ci sarà il redivivo David Ferrer, che a 35 anni e su una delle due superfici non preferite, è ancora in grado di dare il meglio di sè.

Lo spagnolo, dopo una stagione molto faticosa, riesce nell’impresa di battere l’americano Jack Sock, numero 17 del mondo, in una battaglia di due ore e venticinque minuti.

Un’impresa soprattutto se si considera che l’americano è uno di quei tennisti che si adatta meglio al cemento e se si considera che, andando la partita per le lunghe, l’americano sarebbe dovuto partire favorito.

Lo spagnolo però, ha chiuso la pratica dominando il terzo set, e concludendo la partita per 7-6 3-6 6-1.

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Ancora più semplice è stato l’esordio di Rafael Nadal, che per superare il croato Borna Coric, ha avuto bisogno di un’ora e tredici minuti.

Il punteggio finale è stato di 6-1 6-2, ma Nadal non ha mai praticamente messo in partita il giovane croato,dominandolo in tutte le parti del campo.

Il maiorchino ha così una partita  in meno da vincere per diventare il nuovo numero uno al mondo, poichè adesso ne mancano solamente due al suo arrivo in semifinale nella Rogers Cup e al suo conseguente raggiungimento della prima posizione mondiale.

Ad attenderere Rafael Nadal ci sarà a sorpresa il neodiciottenne canadese Shapovalov, numero 143 del mondo, che ha eliminato in quasi due ore l’argentino Juan Martin Del potro col punteggio di 6-3 7-6.

Una partita giocata in maniera molto matura dal canadese, che ha approfittato cinicamente di una giornata no di un Del potro molto giù dal punto di vista fisico.

Una giornata a Montreal che ha regalato tantissime emozioni, però, relativamente ad altre due partite che sono diventate vere e proprie maratone.

La prima delle due imprese della Rogers Cup si è giocata tra il giapponese Kei Nishikori e il francese Gael Monfils.

Una partita non molto eccitante dal punto di vista tecnico, con un elevato numero di errori gratuiti.

Dal punto di vista emozionale, però, i due hanno regalato agli spettatori uno dei migliori match dell’anno.

Si parte nel primo set con un break veloce di Monfils, che però durante il primo parziale si fa rimontare fino al 6-5 e servizio per il giapponese.

A questo punto un nuovo ruggito del francese porta il set d’apertura al tie-break ma ancora una volta è Nishikori a essere più cinico e a chiudere per  7 a 4.

Nel secondo set  Nishikori si porta subito 3-0 e poi 5-3 ma Monfils  ad un passo dalla sconfitta risorge e piazza 4 giochi consecutivi chiudendo il secondo parziale a suo favore per 7-5.

 

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Nel terzo e decisivo parziale il giapponese si riporta in vantaggio 5-3, ma Gael piazza nuovamente il break che psicologicamente è distruttivo per Nishikori.

Si arriva al tie-break decisivo con l’inerzia del gioco che pende verso il francese, ma nuovamente Nishikori evidenzia il suo cinismo portandosi 6-2 e ottenendo 4 match point consecutivi.

Da questo momento in poi è carroarmato Monfils.

Il francese bombarda  il giapponese e chiude il match 8-6 al tie-break, con 6 punti spettacolari e soprattuto uno scambio decisivo sul 6-3, dove dopo aver perso apparentemente più volte lo scambio, il francese piazza un rovescio che fa impazzire la folla.

La partita finisce 6-7 7-5 7-6 in due ore e quarantatrè minuti, con un finale emozionante e un’occasione sprecata per Nishikori che non sfrutta  4 match point e un set di vantaggio, ma con un incredibile Monfils che compie qualcosa di magnifico in questa Rogers Cup.

Fortunatamente per coloro che hanno assistito alla sessione serale, la partita più bella del giorno è quella tra il francese Richard Gasquet e il tedesco Alexander Zverev.

2 ore e 33 minuti per concludere la partita migliore della Rogers Cup fino a questo momento.

La partita inizia tra due giocatori che già si erano affrontati quest’anno durante il torneo di Halle ed è subito razzo Zverev, break al sesto gioco e 6-3, primo set.

Il secondo set segue l’andamento dei servizi fino al gioco numero nove, dove il tedesco è vittima di un black out e si fa breakkare, 6-4 Gasquet.

Inizialmente, il terzo sembra una fotocopia del primo, poichè Zverev arriva a servire per il match sul 5-4 con tre match point consecutivi, 40-0.

Il francese Gasquet piazza 5 punti di seguito e annulla i tre match point, incredibilmente.

Alexander Zverev torna a servire sul 5-6, cercando di portare il terzo set al tie break, e si trova sotto 15-40 con due match point per l’avversario.

Il tedesco annulla complessivamente 3 palle per la partita, e in particolare memorabile è lo scambio di 49 colpi con cui Sasha elimina il secondo match point.

Richard Gasquet molla fisicamente, il francese è stremato e cede al tie-break decisivo per 7 a 3.

 

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Ad attendere il tedesco ci sarà L’australiano Nick Kyrgios, che ha purtroppo eliminato il nostro Paolino Lorenzi in una partita dominata dall’inizio alla fine e chiusa per 6-2 6-3 in un’ora e poco più.

Il tennis a Montreal continua con gli ottavi di finale nella serata.

 

Fonte immagine principale : Google immagini

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