Neapolis Marathon 2.0 perché si tratta della seconda edizione della Neapolis Marathon, e perché è un momento di cambiamento della cultura sportiva e podistica a Napoli. La città sta crescendo per flussi turistici. Cresce progressivamente la qualità dei servizi offerti.
Il successo ormai conclamato della 21km di Napoli a Febbraio, dimostra come il turismo sportivo, oltre a quello delle città d’arte e dell’enogastronomia, faccia parte degli elementi del nostro Patrimonio Culturale. La Maratona è diventata momento di incontro e di scambio di esperienze e storie di passione sportiva ed umana. Peppe Forino ci racconta del gruppo di atleti che allena, del tutto gratuitamente, e della loro forza, pur convivendo con alcune patologie o condizioni, come ad esempio l’autismo.
Da Terni gruppi di podisti arrivano qui a partecipare e a promuovere la loro Maratona, quella di San Valentino, con una premiazione speciale per gli atleti innamorati che corrono in coppia. Paola da Milano ci dice che è la prima volta che viene a Napoli e di esserne entusiasta. Gianmario Masucci migliora il suo personale sulla 21km, seguendo Lara, la Kenyana vincitrice della Maratona. Gli atleti africani ci mostrano l’eleganza di una corsa leggera, millenaria e naturale, facendoci sognare.
Manca ancora poco per crescere e far diventare l’evento una festa e opportunità per tutta la comunità.
Manca la partecipazione dal basso, per esempio dei commercianti, degli albergatori piccoli e grandi, che non ne comprendono il valore potenziale. Oltre agli automobilisti che per qualche ora non riescono a rinunciare a circolare.
Quanto tempo impiegheremo per imparare a far volare la Maratona?
Giudicate voi dal video. Manca pochissimo!