Il pari di Castel Giorgio è ormai archiviato, e questa è la lucida analisi del tecnico Giulio Russo in conferenza stampa infrasettimanale.
MENO SUPERFICIALITÀ. “La squadra aveva approcciato bene la gara, disputando un buon primo tempo che ci aveva visto passare in vantaggio sull’ostico campo del Castel San Giorgio. Ancora una volta non siamo riusciti a gestire il momento favorevole, e da una colossale incomprensione tra difensore e portiere abbiamo permesso ai nostri avversari di pareggiare immediatamente i conti. Nella ripresa abbiamo creato tanto, e c’è anche da recriminare per un calcio di rigore nettissimo non concesso a nostro favore, con le immagini che rivelano chiaramente come la scorrettezza ai danni di Gargiulo sia avvenuta all’interno dell’area di rigore. Abbiamo fatto fatica a far girare gli episodi a nostro favore, potevamo attaccare meglio la profondità, mentre paradossalmente nel finale abbiamo rischiato di perdere la gara quando il Castel San Giorgio si è guadagnato un tiro dagli 11 metri neutralizzato ancora una volta dal nostro portiere. In alcuni momenti siamo troppo superficiali, per cui dobbiamo trovare le opportune contro misure perché altrimenti si fa dura”.
VINCERE PER RISALIRE LA CHINA “Dopo l’espulsione ho subito fatto qualche cambio per sistemare la squadra lasciando un po’ di spazio in avanti, ed allo stesso tempo mi sono coperto compattando le linee e chiudendo le linee di passaggio perché il Castel San Giorgio giocava sulla fasce per poi cercare l’inserimento dei centrocampisti. I ragazzi hanno tenuto bene, anche se l’errore che ha causato il calcio di rigore è davvero grossolano. Palladino fa scorrere il pallone invece di attaccarlo, poi gli sbatte sul braccio provocando un rigore che rischiava di farci perdere la gara. A volte anche i calciatori più esperti si specchiano troppo: ciò non deve più accadere, bisogna giocare sempre con il coltello tra i denti, perché poi paghiamo ogni errore a caro prezzo. La classifica parla chiaro, sabato ci aspetta una partita di fondamentale importanza contro la Battipagliese e vogliamo portare a casa l’intera posta in palio per iniziare a risalire la china”.
STINGA GRANDE PORTIERE. “È il 3° anno che porto Alessandro Stinga con me, e parliamo di un grande portiere con ampi margini di miglioramento. Deve soltanto mantenere sempre alta l’asticella della concentrazione, perché altrimenti diventa un estremo difensore normale, come in occasione della rete subita dove poteva essere più deciso spazzando via un pallone entrato troppo docilmente alle proprie spalle”.
Giovanni Minieri
Area Comunicazione
Fc Sant’Agnello
