La squadra di Spalletti soffre ma alla fine passa a Reggio Emilia con un gol per tempo: apre l’egiziano, chiude in pieno recupero l’ex tornante del Monaco su assist di Perotti. Berardi ha fallito un rigore all’88’. Sarà questo l’inizio di una Roma 2.0 ?
REGGIO EMILIA – Una Roma operaia sbanca Reggio Emilia e incamera una vittoria fondamentale nella rincorsa al 3° posto. Un successo ottenuto anche con un pizzico di fortuna che premia, comunque, il lavoro portato avanti da Spalletti. Si inizia a vedere una Roma diversa che sviluppa meglio il gioco e sta trovando nuovi automatismi. Certo, nella ripresa ha sofferto ed è stata graziata da Berardi che all’88’ ha mandato alle stelle il rigore dell’1-1. Ma la crescita di una squadra passa anche attraverso una buona stella.
Perotti, esordio da Leader
La nota più bella della serata giallorossa è l’esordio di Perotti. Appena arrivato, si è subito ritagliato uno spazio da leader nel primo tempo poi, nella ripresa, ha saputo soffrire fino a inventare dal nulla la rete del 2-0, messa a segno da un rinato El Shaarawy.
Il Sassuolo, dal canto suo, recrimina per aver gettato al vento un punto ma ha poco da rimproverarsi. Dovrà ripartire da quanto di buono ha fatto vedere nei secondi 45′ in cui ha messo sotto con personalità i più blasonati rivali.
La Roma è partita con la difesa a quattro con Perotti trequartista e la squadra ne ha subito giovato. L’ex genoano ha preso subito le redini del centrocampo e ha liberato la fantasia di Pjanic che alla prima occasione ha innescato Salah per l’1-0. L’egiziano, servito al limite, si è accentrato e ha battuto Consigli con un perfetto sinistro a giro a fil di palo.
I giallorossi si sono galvanizzati e in due circostanze hanno sfiorato il raddoppio: prima con una bella triangolazione al limite Maicon-Salah-Maicon, conclusa di poco a lato dal brasiliano e poi con un centro di Salah per El Shaarawy che, contrastato da Cannavaro, ha toccato di coscia oltre la traversa a porta vuota.
Il Sassuolo, pericoloso in avvio solo con un destro da fuori di Sansone, si è visto solo nel finale ma esclusivamente con conclusioni da lontano: prima Berardi ha sfiorato l’incrocio con un sinistro da 25 mt poi Trotta ha impegnato a terra centralmente Szczesny. Sul finire di tempo Spalletti ha perso De Rossi e decide di dirottare in mezzo Zukanovic, piazzando a sinistra lo slovacco.
La Roma ha mancato ancora il bis con Salah, che smarcato ancora da Pjanic ha calciato tra le braccia di Consigli dopo essersi presentato solo davanti alla porta, e ha finito per rianimare il Sassuolo.
Ma la partita da l’impressione che vuole regalare qualcosa in più ed ecco che allo scadere il Faraone firma la sua seconda rete con la maglia giallorossa e regala ai tifosi un motivo in più per esulatare.
Sarà questo l’inizio di una Roma 2.0 ?