Serie D, Messina Calcio: ribaltare un amara classifica è possibile?
Certe favole iniziano con un “C’era una volta“, altre, come in questo caso, con “C’era il Messina“. Quella che ci apprestiamo a raccontare non è la storia di chi tra ingenti somme di denaro e un elevato tasso tecnico-qualitativo ha raggiunto le vette delle classifiche, ma quella di un’indentità perduta tra classifiche amare e deplorevoli situazioni societarie. Vi era una squadra piena di talento, passione e tanta voglia di portare in giro per l’Italia quello che è l’orgoglio siciliano, ma tutto questo fa parte del passato. La situazione attuale parla di una squadra, militante nel girone I del campionato dilettantisco, in chiara difficoltà sia da punto di vista del gioco che dei risultati. Uno scenario amaro, un pò come la classifica degli stessi messinesi: a 13 giornate dal via i punti conquistati sono appena 13 e la tredicesima posizione tormenta e non poco l’animo dei tifosi. La domanda che ci poniamo è la seguente: quante possibilità di ribaltare un oscura classifica ci sono? Andiamo di seguito ad analizzare l’andazzo della stagione dei giallo-rossi.
UN INIZIO NEGATIVO
La stagione non inizia nel migliore dei modi per i messinesi: alla sconfitta contro il Portici alla prima giornata seguono le opache gare contro Nocerina, Cittanovese, Gela, Gelbison Vallo D. Lucania e Acireale. Nelle prime sei giornate i punti conquistati sono appena due e le conseguenti critiche non si sono lasciate attendere. La sconfitta intercorsa contro l’Acireale – in casa col risultato di 1-2 – è stata la goccia a far traboccare il vaso. Alla fine del match contro i siciliani la tifoseria di casa ha inneggiato una forte contestazione rivolta non solo ai giocatori ed all’allenatore Venuto ma allo stesso presidente Pietro Sciotto. Il presidente dei peloritani si dimostra amareggiato e deluso dalla prestazione dei suoi uomini e della reazione dei propri tifosi, tanto da consegnare le proprie dimissioni. Parole al vento quelle del patron giallo-rosso il quale, dopo tre giornate di silenzio, riprende la guida del club. A lasciare definitivamente la città di Messina sono invece l’allenatore Antonio Venuto ed il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno, a prendere in mano la guida tecnica del club tocca a Giacomo Modica. Se la situazione societaria non è delle migliori, quella sul campo non è affatto soddisfacente. Alla sconfitta del San Filippo contro l’Acireale seguono la sconfitta di misura contro il Roccella, il pareggio contro la capolista Troina e la completa debacle offerta contro la Vibonese: i calabresi s’impongono per 5-0.
LA CURA MODICA INIZIA A DARE I SUOI FRUTTI
Una squadra in chiara difficoltà si appresta a vivere, non priva d’incertezze e dubbi, la trasferta di Palazzolo. Il siracusano è lo scenario della prima vittoria stagionale targata Messina Calcio: ad imporsi sono i ragazzi di Modica per 2-3 decisiva la rete della talentuosa ala sinistra Agostino Mascari. La paura inizia ad affievolirsi, ma la classifica non è ancora delle migliori. Una vittoria che da sicurezza e nuova energia da cui ripartire. Allo stadio San Filippo ad imporsi sull’Igea Virtus Barcellona sono i padroni di casa, in rete l’esperto attaccante Salvatore Cocuzza. Le vittorie sono due. I giallo-rossi proseguono la propria striscia positiva dividendo la posta in palio nell’incontro in programma alla 12esima giornata contro l’Ercolanese. L’ultima giornata di campionato vede la terza vittoria in campionato dei ragazzi del neo tecnico Modica; a farne le spese è l’Ebolitana, in chiare difficoltà, sconfitta col risultato di 3-2.
UNA CLASSIFICA DA RIBALTARE
Seppure la guida tecnica di Giacomo Modica ha dato alla compagine siciliana nuova linfa, la squadra del patron Sciotto paga a caro prezzo le prestazioni indecorose offerte nelle prime nove giornate. Lo score parla di 3 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte. Una società in chiara difficoltà, specie in quella che è la gestione del club. La dirigenza a tratti insicura lede quella che è l’immagine di una squadra e di una città vogliosa di tornare a solcare palcoscenici degni del proprio nome. La classifica parla chiaro, 13 punti non danno alcuna sicurezza e la zona promozione appare lontana. Le ultime prestazioni danno nuova linfa ad un ambiente bisognoso di sicurezze in cui la ribalta messinese deve prendere il via. Non ci resta che augurare un ottimo prosieguo della stagione alla squadra peloritana, per il bene della nostra amata Sicilia e del nostro calcio.