Domani sera va di scena il Derby d’Italia. Sarà il derby numero 193 in Campionato
MILANO – Senza alcun dubbio tra Juventus e Inter non è mai una partita banale e domenica allo ‘Stadium’ questo match, a parte che metta di fronte le due riveli nemiche di sempre, si riveste di una importanza particolare per entrambi.
Dopo il pareggio di una settimana fa al Dall’Ara contro il Bologna di Donadoni, i bianconeri sono alla ricerca dei tre punti per mantenere le distanze dai partenopei, ora come ora ancora più importante poichè i loro immediati inseguitrici dopo l’eliminazione in Europa League hanno solo il campionato nel calendario, mentre gli uomini di Allegri hanno ancora la possibilità di fare il colpaccio all’Allianz Arena di Monaco di Baviera e proseguire il cammino in Champions.
Dal canto loro i nerazzurri non possono più concedere distrazioni. In quasi due mesi hanno perso tutto quel vantaggio che avevano accumulato, anche senza essere belli e adesso anche se la zona Champions dista soltanto 4 punti dietro c’è lo spettro di un Milan che aspetta solo l’ennesimo passo, o passi falsi, dei nerazzurri per superarli.
Se il Mancio confermerà il trend delle ultime uscite la squadra non dovrebbe mutarsi troppo da quella vista contro la Sampdoria. Allo ‘Stadium’ l’Inter con molta probabilità scenderà con Handanovic come sempre guardiano della porta nerazzurra, D’Ambrosio e Nagatomo sulle fasce mentre il muro Miranda e Murillo avranno il compito di far dimenticare la brutta prestazione in Coppa Italia.
A centrocampo con la riduzione di squalifica per Kondogbia, Mancini avrà una pedina in più e potrebbe essere proprio il francesino, in crescita a Firenze, a spuntarla in mezzo a fianco del rientrante Medel. Le alternative accanto al cileno sono Melo o Brozovic con il croato in leggero vantaggio per ovvii motivi. Sugli esterni, Mister Mancini sembra orientato a confermare Biabiany e Perisic lasciando per l’ennesima volta fuori sia Ljajic che Jovetic che hanno perso molti gradini nelle considerazione del tecnico con lo schema 4-4-2.
In attacco l’Inter pone tutte le sue speranze sul capitano Mauro Icardi che, quando vede il bianconero, trova quasi sempre la porta. Come partner di attacco, le ultime da Appiano danno in leggero vantaggio il ‘Trenza’ Palacio ma mancano due giorni e non è detto che non sarà Eder a dare una mano a Maurito per tentare l’impresa.
Speriamo che i ragazzini non ripetano la gara di Coppa Italia e inoltre facciamo affidamento anche su Empoli, Napoli e Torino per limitare i danni in caso di non successo.