Il torneo più importante di questo mese, l’ATP 1000 di Shanghai, ha visto Cilic, Del potro e Fognini vincere i loro match odierni.
Oltre a quelli già citati, il master 1000 di Shanghai ha visto disputarsi altri interessanti incontri, con due italiani in campo, Lorenzi e Fognini.
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Il programma ha visto l’esordio e la conseguente sconfitta nel torneo di Paolino Lorenzi, che non è riuscito ad adattarsi alle condizioni dei campi contro Aljaz Bedene.
Un 6-1 6-4 che non ha avuto una vera e propria storia.
Contemporanemente alla sconfitta del nostro italiano, l’americano John Isner ha sconfitto in tre set lottati il serbo Lajovic.
Dopo un primo set scialbo, l’americano è riuscito ad elevare le percentuali al servizio, concludendo 4-6 7-6 7-6.
La giornata è stata caratterizzata da ben tre ritiri e ciò la dice lunga sulle condizioni metereologiche e sulla difficoltà dei giocatori nel sopportare l’umidità presente.
Coloro che non ce l’hanno fatta sono stati Mischa Zverev, Jack Sock e Kyrgios.
Purtroppo per noi, c’è un discorso completamente diverso sul giovane australiano.
Ancora una volta, infatti, il ragazzo ha dimostrato di essere estraneo al concetto di continuità.
Settimana scorsa è arrivato in finale al torneo di Pechino, giocando un torneo quasi perfetto, e questa settimana ci si aspettava molto da lui.
La continuità nella discontinuità dell’australiano probabilmente è un problema a cui nessuno potrà mettere fine.
Ciò che è accaduto oggi può essere definito abominevole.
Dopo un primo set normalissimo e un tie-break dove era anche in vantaggio, Kyrgios ha commesso un paio di errori e ha ceduto il primo set a Steve Johnson.
Tutto normale ? Certo, se non fosse che egli ha successivamente deciso di ritirarsi, senza alcun motivo logico.
A quanto ci risulta Kyrgios era furioso con il giudice di sedia, ma davvero la logica non c’entra.
Un comportamento del genere dovrebbe essere punito da multa, se non squalifica.
Negli altri match Del potro non ha avuto nessun problema a eliminare il giovane Rublev, con un break in entrambi i parziali. ( 6-3 6-4)
Marin Cilic ha invece sudato qualche camicia in più per eliminare il britannico Edmund, per 6-3 7-6.
Le complicazioni sono tutte arrivate nel secondo set, dove Edmund ha avuto due opportunità di break prima di arrivare al tie-break.
Nel gioco finale Cilic ha approfittato dell’inesperienza dell’avversario, portando a casa l’incontro in un contesto caratterizzato da un’eccessiva umidità.
L’incontro che più ci interessava era senza ombra di dubbio quello tra Fognini e Pouille.
Sulla carta la partita tra due discontinui era 50-50.
Un match dove gli episodi hanno ovviamente fatto la differenza, e il primo set è stato quello davvero importante nell’economia del match.
Un’ora di gioco e continui cambiamenti di dominio hanno portato il primo parziale al tie-break.
Pouille sembrava favorito, poichè da fondo riusciva a portare a casa molti punti e a domare un Fabio che dal punto di vista della potenza era nettamente inferiore.
La costanza (stranamente) di Fognini, ha però indotto il francese a commettere moltissimi gratuiti, regalando il set al ligure.
Da quel momento in poi tutto è stato in mano a Fabio, che ha saputo gestire il vantaggio chiudendo per 7-6 6-3.
Al secondo turno Fognini incontrerà il numero uno del mondo Rafael Nadal,reduce da Pechino vittorioso.
Impresa impossibile o partita giocabile ?
Abbiamo tutti fiducia in Fabio, soprattutto dopo la prestazione di oggi, dove è sembrato più centrato con la mente che con il braccio.
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Buon tennis a tutti.
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