ATP Cup – L’Italia perde contro l’Australia: non basta un ottimo Sinner


L’Australia ferma l’Italia  –  Parte male l’avventura dell’Italia all’ATP Cup 2022. Il team capitanato da Vincenzo Santopadre, allenatore di Matteo Berrettini, ha rimediato una brutta sconfitta contro l’Australia e complicato un girone che presentava già molte insidie prima che la parola passasse al campo.

Sinner non delude e liquida Purcell in due set

L’unica nota positiva della giornata azzurra è stata decisamente Jannik Sinner, che ha conquistato il primo punto della spedizione azzurra in soli 63 minuti. L’altoatesino, all’esordio assoluto nel 2022 e nella competizione a squadre ideata dall’ATP, ha giocato un match pressoché perfetto e annientato Max Purcell, attuale numero 176 del ranking mondiale, con un netto 6-1, 6-3.

Nel primo set, Sinner ha perso solo il game inaugurale in risposta, sprecando tra l’altro due palle break, prima di prendere il comando e rifilare un sonoro 6-1 al suo avversario. Il 20enne, nel secondo parziale, si è portato rapidamente sul 4-0 mostrando un impressionante rendimento al servizio( chiuderà la partita vincendo l’83% dei punti con la prima di servizio e concedendo una sola palla break, ndr) .

Sul 4-1 è arrivato il primo passaggio a vuoto della giornata; passaggio a vuoto che ha avvicinato Purcell nel punteggio. Nell’ottavo game, però, Sinner ha accesso di nuovo il motore e chiuso la pratica senza intoppi sul 6-3.

Niente da fare per Berrettini: De Minaur vince e pareggia i conti

Anche complice l’infortunio agli addominali rimediato nel corso del primo match di Round Robin alle ATP Finals di Torino, Matteo Berrettini non è apparso nella sua migliore forma e ha fatto molta fatica nella partita contro Alex de Minaur.

Dopo una serie di game interlocutori, Berrettini ha ceduto la battuta sull’1-2, quando non ha trovato conforto dalla prima di servizio. All’australiano, trasportato dal calore del pubblico di casa, è bastato un solo break per aggiudicarsi il set e portarsi in vantaggio. Nella seconda frazione di gioco, Berrettini ha acquisito più continuità al servizio, ma nel settimo game un dritto largo lo ha condannato a rincorrere ancora un ottimo De Minaur.

La reazione d’orgoglio non è tardata ad arrivare, perché il romano è rientrato in partita lasciando a zero il suo rivale nell’ultimo game utile per ottenere il break; game che l’australiano ha chiuso con un doloroso doppio fallo. È stato quindi il tie-break a spostare definitivamente gli equilibri.

Una grande risposta ha permesso a De Minaur di partire con il piede giusto e inchiodare Berrettini sul 3-0. L’azzurro ha provato a restare a galla, ma De Minaur è stato più bravo e ha meritato il successo che ha pareggiato i conti nella delicata sfida.

L’Italia perde il doppio e la sfida con l’Australia

Nel doppio decisivo, Santopadre ha deciso di schierare Berrettini e l’espetto Simone Bolelli; mentre l’Australia ha proposto la coppia formata da John Peers e Luke Saville, entrambi presenti in top 25 nel Doubles Ranking.

Il match è iniziato in salita per gli italiani, che hanno perso subito il servizio a causa di una risposta fulminante di Peers. Gli australiani non hanno concesso nessuna opportunità al servizio e hanno conquistato il primo set con il punteggio di 6-3.

 

 

Il seconda parziale si è rivelato molto più equilibrato, con i tennisti che hanno alzato il livello da una parte all’altra. L’Italia ha avuto la possibilità di vincere il set, ma il duo australiano ha annullato senza esitazioni il set point sul 4-5. Proprio nel game successivo, Bolelli ha sbagliato un comodo dritto sullo 0-40 e concesso a Peers e Saville di servire per il match, che hanno condannato gli azzurri e fatto esplodere i tifosi sulla Ken Rosewall Arena.

La Russia vince nonostante la sconfitta di Medvedev in singolare

Nel Gruppo B, quello che vede impegnata l’Italia, la Russia ha sconfitto la Francia 2-1 e confermato di essere la favorita per guadagnare l’accesso alle semifinali dell’ATP Cup.

A vincere il singolare dell’ultima vincitrice della Coppa Davis è stato a sorpresa un convincente Roman Safiullin, chiamato a sostituire Andrey Rublev e Aslan Karatsev. Il tennista classe 1997 ha battuto in rimonta un timido Arthur Rinderknech con un pesante 2-6, 7-5, 6-3.

 

Niente da fare per il numero due del mondo Daniil Medvedev. Il russo ha subito l’imprevedibilità del tennis di Ugo Humbert e, dopo aver vinto il tie-break del primo set ed essere passato in vantaggio nel secondo, ha avuto diverse difficolta a gestire gli scambi all’interno della linea di gioco.

 

Il francese ha conferito speranze alla sua squadra vincendo una battaglia durata poco meno di tre ore. Medvedev si è assunto le sue responsabilità e ha preso parte alla sfida di doppio insieme a Safiullin. I due non hanno mai tremato e hanno decretato il successo della Russia liquidando con un doppio 6-4 Edouard Roger-Vasselin e Fabrice Martin.


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