Berrettini si arrende a Kecmanovic. Sinner costretto al ritiro
Niente da fare per Matteo Berrettini. Il romano ha vissuto una settimana molto complicata e non è riuscito a giocare il suo miglior tennis in California. A eliminare il numero uno del mondo italiano è stato Miomir Kecmanovic, che ha portato a casa uno dei successi più importanti della sua carriera.
I primi segnali negativi sono arrivati nel quarto game, quando Berrettini ha regalato il break al serbo commettendo un brutto errore di dritto, il colpo con il quale di solito fa la differenza. Kecmanovic ha raggiunto i vantaggi al servizio una sola volta e ha poi amministrato con autorevolezza i successi turni di battuta.
Nel secondo set, nessuno dei due ha impensierito il rispettivo avversario in risposta nei primi dieci game. Prima del tie-break, un servizio vincente ha tenuto a galla Berrettini. L’azzurro ha mostrato grande coraggio nel tie-break e allungato il match sfruttando il gratuito di rovescio di Kecmanovic.
La terza frazione di gioco sembrava poter riproporre l’andamento del secondo set, ma sul 3-3 Berrettini si è procurato una importante palla break. Palla break, però, non sfruttata. Il servizio ha tirato fuori dai guai l’italiano nell’ottavo game, non nel decimo. Berrettini ha disputato il peggior gioco della sua settimana californiana e subito una dura sconfitta.
I forti sintomi influenzali hanno posto fine al cammino di Jannik Sinner a Indian Wells. L’altoatesino era stato costretto a ricorrere al medical time out nella sfida contro Benjamin Bonzi, ma aveva comunque trovato il modo di vincere l’incontro. Nick Kyrgios potrà quindi sfruttare il giorno in più di riposo per preparare al meglio il super incontro con Rafael Nadal.
Nadal non si ferma più: battuto un coraggioso Opelka in 2 set
Nessuno sembra poter fermare il maiorchino nel 2022. Un 2022 che gli ha già consegnato 18 successi consecutivi, 3 trofei e il primato Slam. Per battere Reilly Opelka, Nadal ha dovuto alzare il livello e giocare con estrema attenzione tutti i punti importanti. L’americano ha dimostrato di potersi affidare a un tennis pericoloso ma divertente e redditizio, oltre che al servizio.
Una sola palla break ha caratterizzato il primo set: quella annullata da Opelka con un ottimo punto a rete. Nel tie-break, Nadal ha fatto ricorso a tutta la sua esperienza e approfittato dei due gravi errori di dritto colpito dal rivale sul 4-3.
A firmare il primo break della partita, a sorpresa, ci ha pensato proprio l’americano. Nel secondo parziale, Nadal ha infatti perso il controllo del dritto sul 2-2. Lo spagnolo ha rischiato di ritrovarsi sotto di due break, ma come la sua storia ha insegnato a tutti gli appassionati di tennis: non bisogna mai darlo per morto. Nadal ha prima annullato tre palle break e poi siglato il contro break. Come accaduto nel primo set, il 21 volte campione Slam non ha sbagliato praticamente nulla nel tie-break e ha scritto la parola fine al match.
L’idolo di casa Taylor Fritz avrà la possibilità di disputare i quarti di finale in uno dei suoi tornei preferiti. L’americano ha dovuto fare i salti mortali per aggiudicarsi la battaglia con Alex de Minaur. L’australiano non ha mai mollato, ma a spuntarla al tie-break del terzo set è stato Fritz. Non ha imitato il suo connazionale John Isner. Grigor Dimitrov ha approfittato alla grande del posto lasciatogli da Novak Djokovic nella parte bassa del tabellone e, il prossimo venerdì, lancerà l’assalto alle semifinali del Masters 1000 di Indian Wells.
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