Boris Becker condannato a due anni e mezzo di carcere per bancarotta fraudolenta
Boris Becker condannato per bancarotta fraudolenta
Boris Becker condannato a due anni e mezzo di carcere per bancarotta fraudolenta. L’ex campione di Wimbledon aveva contratto un debito di quasi tre milioni di euro ed era stato accusato di bancarotta dal tribunale di Londra, la Bankruptcy Court.
Il caso faceva riferimento a un pesante debito mai ripagato dal tedesco nei confronti della banca privata Arbuthnot Latham & Co e altri finanziatori. Becker ha provato ad estinguere il debito mettendo all’asta alcuni importanti cimeli, tra cui il trofeo di Wimbledon, e ipotecando varie proprietà immobiliari, in particolare l’abitazione di Maiorca.
L’ex numero uno del mondo non è mai riuscito a ripagare il debito e i finanziatori hanno deciso di fargli causa. “Innocente fino a prova contraria! Nego le accuse contro di me e mi difenderò con tutti i mezzi legali. Credo nel sistema legale del Regno Unito e nei suoi agenti. Il mio team di avvocati dimostrerà la mia innocenza” , aveva scritto Becker su Twitter prima dell’inizio del processo.
La sentenza del giudice di Southwark
Il processo contro Becker è iniziato lo scorso 21 marzo e solo nella giornata di ieri ha portato alla definitiva condanna. Il giudice di Southwark ha inflitto al tedesco una pena di 30 mesi di reclusione. Becker dovrà scontare metà della pena in carcere e il successivo periodo in regime di semilibertà.
In tutto sono quattro, su 24 totali, le imputazioni per il quale è stato condannato Becker. Il giudice Deborah Taylor ha voluto sottolineare durante la sentenza finale il comportamento non eccelso tenuto dall’accusato. “E’ da notare come lei non abbia ammesso la sua colpa e nemmeno mostrato rimorso. C’è stata da parte sua una totale mancanza di umiltà” .
Renzo Furlan, ex numero 19 del mondo, ha così commentato la vicenda. “Sono rimasto molto sorpreso, ovviamente mi dispiace. La corte avrà valutato le sue colpe. Mi ha lasciato basito” , ha spiegato Furlan all’agenzia di stampa Adnkronos. “Deve solo sperare che passi presto, sarà dura. Per il Boris uomo e marito non è una cosa bella. Io lo ricordo come giocatore e come allenatore” .
Photo Credit: Guilherme Maggieri