Torino-Napoli, l’incornata del polacco Glik affossa il Napoli

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Torino-Napoli si disputa sul terreno di gioco dell’Olimpico di Torino con 15 minuti di ritardo (come tutta la Serie A) in segno di protesta e di difesa nei confronti dei giocatori del Parma per la vicenda a dir poco grottesca che sta andando in scena nella città emiliana.

Torino-Napoli ci regala un Napoli in versione ‘natalizia’ per tutta la prima frazione di gioco, che decide di ‘regalare’ completamente alla squadra granata, offrendosi alle incursioni degli uomini di Ventura senza dare segni di reazione. Secondo tempo interpretato con maggiore veemenza, ma dalla squadra partenopea ci si aspettava qualcosa in più, la possibilità di aggangiare la Roma in classifica al secondo posto, seppur forse solo per 24 ore (in attesa del big-match Roma-Juventus), era troppo ghiotta.Ed invece gli azzurri mostrano per l’ennesima volta il ‘braccino corto‘. Il gol vittoria del Toro arriva grazie ad un colpo di testa preciso ed angolato del solito Glik (gol numero 6 in campionato del difensore polacco), rete che arriva da azione di calcio d’angolo offerto gentilmente da Koulibaly. Difficile per i partenopei cambiare ritmo ad una partita che era stata costruita, erroneamente a mio parere, sulle ripartenze agli attacchi del Torino. Gli azzurri, tramortiti soprattutto mentalmente dal duro colpo subito, provano a reagire, ma senza alcuna convinzione. Il gioco ‘insipido’ del Napoli porta solo ad un palo colpito su punizione dal limite dell’area di rigore da Gabbiadini (subentrato ad un sempre più spento Hamsik), che con il senno di poi avrebbe meritato di giocarla dall’inizio questa partita.

All’ombra della Mole, il Napoli, ne esce più che con le ossa rotte, con la mente offuscata da troppe incertezze, di gioco e di interpreti. Troppi i giocatori azzurri che stanno mostrando di non riuscire a reggere i ritmi di un campionato di vertice. Ho il forte dubbio che questa rosa sia stata troppo sopravvalutata da dirigenti ed addetti ai lavori. In ogni caso il Napoli dovrà stringere i denti, gli impegni si susseguono senza lasciare spazio a pensieri infausti, mercoledi si ritorna di nuovo in campo per giocare l’andata della semifinale di Coppa Italia contro la Lazio a Roma. La squadra biancoceleste, insieme alla Fiorentina, è quella che più sta con il ‘fiato sul collo’ dei partenopei in campionato, per questa lotta per il terzo posto valido per la Champions, che si fa sempre più avvincente!

Pagelle Torino-Napoli

Andujar 6 :incolpevole sulla rete subita.Seppur soffrendo per tutto il primo tempo, il Torino arriva poche volte ed impreciso in zona gol ed è chiamato in causa raramente.Si segnala per un assist al ‘bacio’ ad Higuain, ed è questo è tutto dire per il gioco offerto dal Napoli questa sera.

Maggio 6 :forse uno dei più continui dei suoi, regge l’urto degli attacchi di Darmian riuscendo a rispondergli colpo su colpo.Lo stesso giocatore granata avrebbe meritato l’ammonizione per un fallo ai suoi danni piuttosto netto.Troppo impreciso in zona offensiva, i limiti tecnici si vedono.

Zapata s.v.

R.Albiol 5, 5 :si perde Glik nell’azione del gol del Toro, ma sono dell’avviso che in questo caso siano più i meriti e le qualità d’inserimento del polacco che l’incertezza dello spagnolo.Nel complesso non fa una cattiva partita, andando anche vicino alla segnatura con un uno/due orchestrato con Higuain al limite dell’area di rigore avversaria, ma il suo tiro si rivela molto impreciso.

Koulibaly 4,5 :fino al ’23 della ripresa la sua era una ‘signora partita’.Poi compie un gesto tecnico da dilettante assoluto, cimentandosi in un passaggio arretrato al portiere, da centrocampo, senza essere pressato da alcun avversario, regalando letteralmente il calcio d’angolo ‘killer’ al Toro.Era una fase della partita dove il Napoli, molto timidamente, aveva il ‘pallino del gioco’.Sciagurato!

 

Strinic 5, 5 :primi ’10 minuti da incubo, soffre Bruno Peres in maniera imbarazzante.Poi un pò per merito suo e molto per merito del brasiliano che fa tanta confusione da solo, esce da una situazione che si stava facendo critica.Dopo un inizio di avventura azzurra ‘boom’, sta attraversando un momento di appannamento.I tifosi partenopei si augurano che sia, appunto, solo un momento!

Gargano 5 :la sua ‘garra’ uruguagia non riesce a contenere l’agonismo granata, finendo per soccombere fisicamente all’ardore torinista, e in questa stagione, quando alza bandiera bianca lui, per il Napoli i problemi diventano seri.

Inler 5, 5 :entra per dare maggiore ordine alle azioni partenopee in vista della reazione al gol di Glik, ma quest’anno lo svizzero è l’uomo sbagliato al posto sbagliato.Qualcuno gli spieghi del ruolo che dovrebbe avere in questa squadra, che a suo tempo doveva essere di tutt’altro spessore.

David Lopez 6 :a differenza del suo compagno di reparto, Gargano, ci mette più tecnica(per quel che riesce a dare), e qualche incursione offensiva comunque fine a se stessa, ma tant’è questa sera questo ‘passava il convento’, e ci si accontenta di poco.

Callejon 5, 5 :in campionato non trova la rete da tempo immemore, ma questo può anche passare, visto il gioco ‘totale’ che gli viene chiesto dal suo mentore Benitez.Ma, appunto, è proprio nelle azioni della squadra azzurra che non riesce più ad incidere come dovrebbe.Il suo taglio alle spalle tra terzino e centrale difensivo avversario viene letto con troppa facilità ultimamente, soprattutto se incontri squadre organizzatissime come quella di Ventura.In ogni caso prova a dare qualche scossa, chiudendo la partita da terzino destro di spinta dopo l’uscita di Maggio.

Hamsik 5 :questa agonia deve finire, bisogna decidere solo quando staccare la spina, perchè ormai lo slovacco è caduto in tunnel senza via di uscita.Ogni tanto dà dei segnali di vita, ma la luce fuori da questo tunnel interminabile è lontanissima.Marekiaro non è capace d’interpretare il ruolo da trequartista nemmeno in maniera sufficiente, non è nelle sue ‘corde’.Gioca troppo spalle alla porta, quando in realtà dovrebbe puntarla a fare la cosiddetta differenza, doveva essere colui che innescava la punta e gli altri compagni di reparto ed invece si sta rivelando sempre più costantemente l’uomo in più per gli avversari.Che pena vederlo così!

Gabbiadini 6, 5:si dà un gran da fare il bergamasco, entra subito in partita, gli bastano una ventina di minuti per essere il migliore dei suoi.Possiede un sinistro di rara bellezza.Punta la porta avversaria senza paura, come doveva fare il suo predecessore Hamsik, coprendo questo ruolo, anche se non il suo naturale, con assai efficacia.Nei calci piazzati è un’arma in più per i partenopei, sia nei calci d’angolo che soprattutto nelle punizioni dal limite.Il palo colpito è il lampo più scintillante di una partita giocata male dagli azzurri.

De Guzman 6 :nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi.Un paio di tiri alla porta di Padelli fanno ricordare al Torino che esiste anche un’altra squadra questa sera in campo.Nella ripresa, giocata leggermente meglio dagli azzurri, il suo gioco ne risente positivamente.Bello il suo assist ad Higuain dalla sinistra sprecato malamente dall’argentino.

Higuain 5, 5 :come scusante c’è il fatto che la squadra non lo aiuta assolutamente, coinvolgendolo poche volte in zona/gol.Da un bomber di razza come lui, comunque, ci si aspetta sempre il colpo decisivo.A dirla tutta l’occasione arriva su assist di De Guzman, ma non è serata nemmeno per lui, sparando un gustoso pallone in curva.Un primo tempo giocato ad innervosirsi con i compagni, chiamando, giustamente, un pressing più alto che non arriva mai.

Nella foto principale la curva del Torino/Foto di diegofornero /Fonte foto: Flickr (License)

 

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