Il 2015 come anno Bianconero è un anno da ricordare…
Fate finta di comprare una torta fantastica, buonissima e ricca di calorie. Esteticamente perfetta o quasi. Manca la decorazione finale. Si, la stagione della signora è stata praticamente così. Una grande cavalcata, ma purtroppo è mancato l’acuto finale che è venuto a mancare per colpa del Barcellona delle Meraviglie.
In Campionato la Juventus ha fatto storia a se vincendo partite su partite con Pogba e Tevez sugli scudi.
In Coppa Italia allo Stadio Olimpico un acuto di Matri ha portato la decima Coppa Italia nella bacheca della Juventus.
Manca il più bello e dopo la notte di Madrid qualcuno ha iniziato a pensare pure a LEI, la coppa dalle lunghe orecchie, ma il sogno è stato spezzato da Suarez.
Passa l’estate e Tevez e Vidal vanno via. Allegri resta al timone di comando e Marotta prova a disegnare una nuova Juventus con Mario Mandžukic, Hernanes ,Dybala e Alex Sandro e Lemina.
Al primo appuntamento importante, la Supercoppa Italiana giocata in Asia, la Juventus batte ancora la Lazio e Mario Mandžukic si presenta subito con un gol.
Inizia il campionato ed ovviamente la Champions, ma qualcosa si rompe. La squadra sembra stanca e gli infortuni non aiutano Allegri. La Juventus perde quota, ma dopo il pareggio di San Siro contro l’Inter il popolo colorato di Bianco e Nero trova un nuovo idolo: Dybala.
L’Argentino si prende la scena e da vita ad una rimonta pazzesca in campionato grazie anche ad un ritrovato Pogba e un super Mario Mandžukic che inizia timbrare in maniera regolare in cartellino dei marcatori.
Il sogno Champions è ancora vivo ed in campionato la squadra da battere è sempre solo la Juventus.
Buon 2016 a tutti i lettori di Magazine Pragma.