Il Napoli vola in Europa. Midtiylland annientato dalla corazzata azzurra, che adesso è matematicamente ai sedicesimi di finale
Al San Paolo non c’è storia né partita, i danesi vengono sbriciolati sotto i cinque colpi inflitti dal Napoli e dai suoi bombardieri.
Come ormai da copione gli azzurri scendono in campo con un massiccio turn over, che vede non vede in campo Higuain, ma un super Gabbiadini che fa doppietta, un ispiratissimo Insigne che regala un assist al cecchino El Kaddouri, un ritrovato Christian Maggio che ritorna a volare sulla fascia e in area non sbaglia, e un Valdifiori che fa il lavoro sporco, recupera palloni, gestisce il gioco e le manovre d’attacco fino a servire, da un calcio d’angolo, una palla perfetta sulla fronte di Callejon, che non esita a insaccare.
Una partita, quella dei ragazzi di Sarri, giocata nel migliore dei modi. La difesa non sbaglia nulla, e il povero Pepe Reina si ritrova a vivere la gara da spettatore non pagante. Una vittoria, questa, che restituisce fiducia a un ambiente scosso dal pareggio di Genova, e zittisce chi ormai invocava a una fine del momento magico. In un’intervista il tecnico napoletano ha spiegato di non essere sorpreso da questo “magic moment”, non definendolo manco tale, per il toscano difati non si tratta di magia, ma semplicemente di “raccolto”, hanno seminato bene in estate e adesso si sta beneficiando dei frutti che sta dando la semina.
A parlare c’è anche il Presidente De Laurentiis, che attraverso i microfoni di un emittente radiofonica eloggia Sarri, definendolo un tecnico di spessore e un uomo umile, una persona responsabile e di forte carattere.
“E’ un Napoli unito e determinato”. Aurelio De Laurentiis, a poche ore dal match con il Midtjylland, parla del momento degli azzurri ed elogia con calore il tecnico Sarri:
Sarri è un grande conoscitore della tecnica e degli uomini che ha a disposizione. Porta avanti un gioco collaudato, che realizza benissimo a tutti i livelli. Poi se ha anche giocatori di grande spessore può realizzare la sua idea di gioco ancora meglio. Oltre a essere un allenatore di spessore è anche un personaggio umile e tosto allo stesso tempo, un uomo che si sa porre in maniera liberale ma anche responsabile. Ha tutta la mia stima e la mia considerazione perché è davvero una bella persona. Un allenatore che viene da categorie inferiori per me ha qualità superiori perché ha mostrato di essere capace di emergere in ogni contesto affermandosi con il lavoro e la passione. Questo è il mio Napoli determinato, che sta prendendo sempre più coscienza del proprio valore e che sta procedendo come un corpo unico e solido. La mia soddisfazione è anche quella di avere in rosa finalmente due registi quali Jorginho e Valdifiori e quindi sono soddisfatto. Se è vero che vogliono far rientrare Pirlo in Italia, significa che è un ruolo che non ha molti esponenti nel nostro campionato.
Inoltre il presidente del Napoli si lascia sfuggire un suggerimento a Conte, ct della nazionale, visto il ko di Verratti (giocatore ingaggiato anni addietro dal numero uno azzurro, poi perso per vicissitudini di mercato) indicando Jorginho come possibile sostituto per un posto di comando nel centrocampo tricolore.