Due Squilli Del Profeta Stendono Una Lazio In Nove

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Comincia bene il trittico di partite della verità per l’Inter che con un super Profeta stende all’Olimpico una generosa Lazio in nove

ROMA: Quello che non t’aspetti l’ Inter in una serata all’insegna della sua tradizione: folle, snervante, pazza e infine dolce, riesce a uscire dalla tana d’una generosissima Lazio ridotta in nove con un’importantissima vittoria ma non determinante. Cominciare bene era l’imperativo anche se in realtà la chance di qualificarsi per l’Europa League sono ancora pochissime. Sia Fiorentina, che la Sampdoria hanno vinto entrambe ma il loro campionato sulla carta è meno proibitivo di quello dell’Inter e possono tranquillamente conservare i tre e due punti di vantaggio che hanno sui nerazzurri, senza contare di Genoa e Torino che possono fare da terzo incomodo.

Nel posticipo domenicale, la Lazio parte forte e già al minuto 8′ trova il vantaggio grazie all’ennesimo rimpallo sfavorevole ai nerazzurri con palla all’indietro di Felipe Anderson per l’accorrente Candreva che mette alle spalle di Handanovic. L’Inter tenta di ricomporsi ma Icardi sciupa malamente con un tiro sbilenco un’intelligente servizio di Hernanes.

L’Inter si mette nella metà campo laziale ma il suo gioco come spesso accade è lento e devono stare attenti alla rapidità del solito Felipe Anderson e l’incursioni di Candreva e per poco la Lazio non raddoppia con Parolo, ma prima Handanovic e in seconda battuta con un tuffo acrobatico di testa di Ranocchia salvano l’Inter. Scappato il pericolo, ecco al 25′ la svolta che cambia il primo tempo, Palacio scappa alla difesa laziale ma prima d’entrare in area, Mauricio lo stende. Rosso diretto per il laziale e punizione per i nerazzurri con un sinistro incantevole del suo Profeta Hernanes che mette alle spalle di Marchetti che s’infuria coll’arbitro per un sospetto fuorigioco di Medel che copre la visuale al portiere biancoceleste. Il tempo finisce con i due portieri impegnati con difficili interventi su Palacio e Guarin d’una parte e Biglia dall’altra.

Nella seconda parte del match l’Inter si presenta con la novità Podolski al posto dell’infortunato Fredy Guarin e subito fa la gara assediando i biancocelesti che però sciupano la grande occasione con Klose che si fa ipnotizzare a tu per tu con Handanovic. Ma al 61′ ecco la seconda svolta della gara con Icardi che scappa via verso la porta di Marchetti che lo stende – rigore e espulsione del portiere laziale. Il cambio fra portieri, innervosisce Icardi che calcia male e Berisha salva.

In undici contro nove adesso è l’Inter a far più pressione anche se deve stare attenta ai rapidi incursioni biancocelesti. Ma la maggior presenza nella metà campo laziale sembra non dare i desiderati frutti. L’Inter mostra talento tra i piedi e mediocrità nella testa, dove si superavano in dribbling uno, due avversari e poi la palla torna sempre indietro perché nessuno si muove. Finchè metre mancavano 6′ al termine un geniale lancio in profondità di Kovacic sul quale va velo Palacio trova puntualissimo Hernanes che insacca.

Una generosissima Lazio sospinta dalla curva nord tenta d’organizzarsi ma l’Inter tiene e porta a casa il risultato.

Sabato alle 18:00 c’aspetta il Derby d’Italia con la Juventus già campione e forse con la testa a Berlino (Real permettendo) ma sappiamo che loro non fanno mai sconti specialmente quando vedono il nerazzurro.

LAZIO-INTER 1-2

Marcatori: Candreva (8′), Hernanes (26′, 39′ st)

LAZIO: 22 Marchetti; 8 Basta, 33 Mauricio, 2 Ciani, 26 Radu; 20 Biglia, 16 Parolo; 87 Candreva (32′ st Keita), 6 Mauri (28′ Braafheid), 7 Felipe Anderson; 11 Klose (17′ st Berisha). A disposizione: 77 Strakosha, 9 Djordjevic, 17 Pereirinha, 18 Gentiletti, 23 Onazi, 24 Ledesma, 32 Cataldi, 34 Perea, 39 Cavanda.
Allenatore: Stefano Pioli

INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio (23′ st Nagatomo), 23 Ranocchia, 15 Vidic, 5 Juan Jesus; 13 Guarin (1′ st Podolski), 18 Medel, 10 Kovacic; 88 Hernanes; 8 Palacio (46′ st Brozovic), 9 Icardi. A disposizione: 30 Carrizo, 6 Andreolli, 21 Santon, 26 Felipe, 27 Gnoukouri, 28 Puscas, 91 Shaqiri, 93 Dimarco, 97 Bonazzoli.
Allenatore: Roberto Mancini

Ammoniti: D’Ambrosio (11′), Mauri (25′), Marchetti (27′), Hernanes (22′ st), Biglia (26′ st), Nagatomo (47′ st) Espulsi: Mauricio (24′), Marchetti (16′ st)

Arbitro: Davide Massa (sez. arbitrale di Imperia)
Assistenti: Passeri, Di Fiori
IV Uomo: Musolino
Addizionali: Damato, Condussio

 

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