Viaggiare molto spesso significa seguire itinerari turistici prestabiliti dai tour operator che non sempre consentono di scoprire luoghi incantevoli, che pure meriterebbero di esser visitati. Ciò, in quanto il più delle volte un viaggio si consuma in pochi giorni, il che significa che si ha poco tempo a disposizione per andare alla scoperta di un luogo fuori dai circuiti turistici. Una corsa per musei, monumenti e centri commerciali. Poche occasioni di contatto con la natura.
Negli ultimi tempi però, un numero sempre crescente di persone sta riscoprendo la gioia del passo lento, ovvero il cammino, inteso non solo in senso religioso, come quello praticato dai padri pellegrini, ma come mezzo che consente di andare alla scoperta di luoghi meravigliosi ai quali è possibile accedere solo recandosi a piedi.
Escursionismo, la gioia del passo lento
Sicuramente chi si mette in cammino non lo fa solo per visitare dei luoghi, ma anche e forse soprattutto, per ritrovare se stesso, cercando nello stretto contatto con la natura momenti di serenità ed armonia per estraniarsi dai ritmi frenetici che la vita quotidiana ci impone.
Il nostro Paese, con la sua varietà paesaggistica, offre tanti diversi suggestivi scenari. In ogni regione d’Italia chi si mette in cammino ha solo l’imbarazzo della scelta. Percorsi e panorami di impareggiabile bellezza sono in tutt’Italia, da Nord a Sud.
Cosa mettere nello zaino da trekking?
Naturalmente per mettersi in cammino non basta il desiderio di andare alla ricerca dell’armonia, ma occorre un adeguato equipaggiamento da trekking che, grazie ai consigli di IDEALO, sarà più facile fare la scelta giusta nell’acquisto.
Molte persone quando decidono di iniziare attività di escursionismo la prima cosa che si chiedono è cosa mettere nello zaino per non appesantirlo troppo. Diciamo subito che ci sono cose assolutamente indispensabili da portare con sé. Innanzitutto la borraccia per l’acqua, un kit di pronto soccorso, un cappellino, protezione solare, occhiali da sole, carta topografica e giacca antivento.
Naturalmente occorre portare con sé anche le cose di tutti i giorni: cellulare, documenti, soldi, carta e penna. In più può servire una torcia, un paio di calzini in più e una maglia di ricambio. A condizionare la scelta delle cose da mettere nello zaino sono soprattutto le temperature del luogo in cui si desidera arrivare, ma una cosa è certa e dev’essere assolutamente chiara: lo zaino dev’essere leggero, quindi lasciate a casa tutto ciò che potrebbe risultare superfluo. Ad aiutarvi nella selezione giocherà a vostro favore l’esperienza che man mano maturerete.
Resta da sottolineare che fondamentali per la pratica dell’escursionismo sono le cose che restano fuori dello zaino, ovvero gli scarponcini da trekking e per molti i bastoncini da nordic walking.
Trekking per principianti
Il metodo più facile e sicuro per iniziare a fare trekking è farsi accompagnare da un escursionista esperto. Iscriversi al CAI (Centro Alpino Italiano) e partecipare alle uscite di gruppo è sicuramente la migliore delle scelte da farsi. Essere socio CAI consente non solo di godersi la montagna in piena sicurezza, ma offre anche notevoli vantaggi come alcune interessanti convenzioni.
Tra i compiti del CAI quello di individuare, curare e contrassegnare i sentieri italiani con il colore bianco-rosso. E’ del CAI la realizzazione del “Sentiero Italia”, un itinerario lungo ben 6.000 chilometri che attraversa tutta l’Italia, da Nord a Sud, da Trieste a Reggio Calabria passando anche per le isole maggiore, la Sardegna e la Sicilia.