Il Castello di Nusco in provincia di Avellino


Nusco è il comune più alto presente in provincia di Avellino. Qui si riunivano i più importanti umanisti, definito anche la piccola Atene del Santangiolese.

Tra questi letterati vi era Sant’Amato, ecclesiastico e poeta di San Guglielmo da Vercelli.

E’ sempre stata meta preferita di studiosi ed artisti. Tra questi spiccano il Casciaro il quale creò meravigliosi dipinti a pastello e dove il musicista Niccolò van Westerhout, originario di Mola di Bari, dove compose le sue melodie.

Alcune ricerche hanno stabilito che la città fu fondata in epoca longobarda e vi sono alcuni ritrovamenti all’interno di un piccolo castello.

L’antica fortezza era il rifugio del duca di Puglia, Guglielmo che nel 1122 vi si era stabilito durante la guerra con il conte di Ariano.

Nusco divenne proprietà dei Capece, dei Balbano, dei conti di Conza e Guglielmo di Tuilla. Nel 1167 passò a Roberto di Medonia e nel 1198 a Roberto de Ponte.

In seguito il castello passò a Federico II e nel 1254 fu concesso a Tommaso I d’Aquino dopo essere stato eletto signore di Nusco.

Giovanna d’Angiò consegnò il feudo ai Zurolo Caracciolo, ma poichè quest’ultima partecipò alla congiura dei baroni, la tenuta passò ai Carafa.

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