Santa Maria Capua Vetere- La sezione archeologica di Capua è famosa per l’importante presenza dell’Anfiteatro Campano. I lavori per la sua costruzione risalgono all’impero di Adriano nel 119, come possiamo accertare da un’iscrizione presente all’interno del Museo di Capua.
Quando la città venne saccheggiata dalle flotte di Genserico e devastata dai saraceni, l’Anfiteatro divenne luogo difesa dei cittadini.
Nel IX secolo cominciò a disgregarsi da esso furono asportati marmi, colonne e massi che furono utilizzati come elementi di costruzione.
L’antifetatro Campano
E’ considerato uno dei più importanti monumenti italiani, soprattutto quello di Pozzuoli.
Rispetto al Colosseo di Roma, il suo asse maggiore misura circa 170 metri, mentre quello minore 140.
Costituito da quattro piani per un’altezza di 47 metri, all’ingresso si presenta con un ampio giardino, ricco di sculture ed elementi architettonici ed un mosaico che raffigura Nereidi e Tritoni.
Proseguendo è possibile osservare l’antiquarium, con tre sale ed un portico e sono presenti alcune statue di cui una raffigura il volto di Marco Aurelio.
Un altro importane elemento è il Mitreo del II secolo dopo Cristo.
Gli Archi di Capua, meglio noto come Arco di Adriano, è ricordato soprattutto per un’incisione che riporta alla vittoria dei garibaldini durante la battaglia dell’ottobre 1860.