Marco Monzoni, giovane stilista lancia il suo brand

Marconista Monzoni, un nuovo volto nel campo delle moda italiana.
Marco Monzoni (22) è un giovane stilista emergente.
Diplomato in Moda all’Istituto Professionale I.P.S.I.A B.Padovano di Senigallia, attualmente frequenta l’ultimo anno all’Accademia  Marangoni di Milano.
Grazie a quest’ultima, Marco sta lanciando sul mercato il suo brand, di alta moda, che firma con il suo stesso nome.
Un giovane talentuoso che debutta in questo settore con la forza e l’entusiasmo di chi sa di poter realizzare il suo sogno.
Infatti il talento di Marco è già stato apprezzato in molti concorsi di moda, italiani e esteri, nei quali ha ottenuto splendidi risultati.
Intervista:
Come è nata la tua passione per la moda?
Fin da piccolo mi ha sempre affascinato il settore della moda.
Pensate che da bambino i miei giochi erano rivolti, ad esempio, a vestire le bambole, a truccarle,  pettinarle e creargli abiti in maglia o tessuto.
Da li poi ho iniziato a creare accessori anche per me, utilizzando delle semplici rocchette del filo, lacci delle scarpe o bottoni, facevo braccialetti di maglia decorati. Uno dei quali lo conservo ancora gelosamente.
Crescendo poi ho capito che questa era la mia strada.
Mi piace creare e realizzare tutto ciò che fa parte di questo mondo, partendo dall’abbigliamento femminile o maschile, per bambina/o arrivando agli accessori.
Cosa provi quando realizzi un abito?
Quando realizzo un abito o una collezione sono soddisfatto di me stesso.
È un emozione unica che si può provare soltanto se davvero tieni a ciò che vuoi fare nella vita.
Cos’è per te la moda?
 
Per me la moda è ciò che rispecchia una persona.
È una cosa soggettiva e non oggettiva, che ha tante interpretazioni, un semplice abito ci rappresenta.
Come un linguaggio racconta la storia di una persona, non solo la sua personalità, ma anche i suoi sogni, i suoi desideri, la capacità di suscitare emozioni, l’estrò, la genialità.
A cosa ti ispiri per le creazioni dei tuoi abiti?
Per le creazione dei miei abiti, mi ispiro a tutto cio che mi circonda.
Che siano i luoghi che visito durante i miei viaggi o le persone delle varie nazioni che incontro, scoprire la loro cultura per me è fonte d’ispirazione.
A volte l’ispirazione mi viene da cose estramente semplici come ad esempio guardando un foglio bianco oppure dalla geometria di un determinato oggetto.
Inoltre, per la realizzazione di alcune mie collezioni, la sorgente delle mie idee è stata la natura.
Chi è il tuo mito nella moda e perché?
Non ho un mito in particolare in questo campo.
Da ogni persona io traggo il “bello” e gliene sono grato.
Ognuno partecipa alla bellezza della vita, ed io non mi sento di schierarmi da una parte o dall’altra.
Anche perché i miti, a volte, non sono neanche delle persone, sono dei concetti.
Il mio vero mito è la mia famiglia, per quanto non abbia fama, nella sua tranquillità e piccolezza, è costituita dalle 4 persone più straordinarie e meravigliose che esitano al mondo.
Hanno un’importanza incredibile e gigantesca.
Per me rappresentano tutto e sopratutto sono disposti ad aiutarmi e consigliarmi sul  cosa sia giusto o sbagliato.
A quali concorsi hai partecipato e con quali risultati? 
All’età di 15 anni mentre frequentavo la scuola superiore di moda, ho partecipato al concorso di abiti da sposa d’alta moda ad Ercolano (Napoli), con la partecipazione di Laura Biagiotti come giurata, posizionandomi quinto in classifica, realizzando un abito da sposa elegante ma giovanile.
Durante il corso triennale fashion design, con la partecipazione dell’Accademia Marangoni, nel 2016 ho partecipato al Contest Rado sul tema della moda del futuro, classificandomi in semifinale, proponendo outfit realizzati con materiali innovativi.
Nel giugno 2017 ho vinto il terzo premio presso l’azienda Puma in Germania ad Herzogenaurach, proponendo una collezione sportiva giovanile con materiali tessili innovativi, questo contest era stato proposto dall’Accademia Marangoni, dove durante gli step ci seguivano i nostri programme leader. Quest’esperienza mi ha arricchito molto, perché ho potuto vedere ed imparare delle realtà all’interno di una multinazionale, di come lavora e come ogni persona ha un proprio compito nel fare le cose.
Come definiresti il tuo brand? Con quali tessuti realizzi i tuoi capi?
Il mio brand si distingue, è di nicchia, di qualità e sopratutto d’eccellenza.
Un brand d’innovazione che ha occhio sia sul piano estetico sia su quello funzionale.
È un Made In Italy, portatore di valori che ama l’alta qualità, l’artigianalità e la sartorialità, puntando molto sulla forza lavoro.
Specializzata sulla cura dei minimi particolari, sul’attenzione alle materie prime e alla ricerca di esse in modo etico e sostenibile.
Il mio brand realizza capi principalmente con tessuti di alto pregio, come cashmere, jersey in cashmere, seta, fresco di lana e misto seta.
I tuoi progetti futuri?
Il mio scopo è quello di portare avanti il mio brand,  poter realizzare una mia linea d’abbigliamento di alta qualità per uomo, donna, bambino e accessori, in modo da offrire un Total Look.
Un’altro sogno che vorrei poter realizzare sarebbe quello di aprire una multinazionale di moda che riesca a soddisfare i miei clienti.

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