Britney Spears si è scusata con i suoi fan per aver trasmesso l’idea di vivere in un mondo fatato. In realtà quello in cui vive la popolare pop star è un vero e proprio incubo dal quale sta tentando di uscire.
Britney Spears: “Se non avessi lavorato tutti i giorni, dalle 8 del mattino alle 6 di sera, non mi avrebbero permesso di vedere i miei figli”
La popolare pop star (40 anni a dicembre prossimo) ha chiesto alla giudice Brenda Penny della Superior Court di Los Angeles di liberarla, dopo 13 anni, dalla ferrea custodia legale esercitata dal padre. Dal 2008, infatti, Jamie Spears ha la custodia legale di sua figlia a seguito di una crisi psichica a cui andò soggetta quest’ultima.
La Spears ha raccontato: “Sono stata obbligata a vivere in una piccola casa di Beverly Hills, dove lavoravo sette giorni su sette, senza riposo. In California, si è costretti agli stessi ritmi solo se si è coinvolti nel traffico sessuale. Mi hanno forzata a lavorare contro la mia volontà, mi hanno tolto ogni bene in mio possesso: la carta di credito, i contanti, il telefono e il passaporto. Se non avessi lavorato tutti i giorni, dalle 8 del mattino alle 6 di sera, non mi avrebbero permesso di vedere i miei figli” (Jayden, 14 anni e Preston 15, avuti dall’ex Kevin Federline).
“Non vogliono farmi togliere la spirale”
E ancora:. «Volevo farmi togliere la spirale e avere un bambino, ma i miei tutori non me lo hanno fatto fare, perché non vogliono che io abbia un altro figlio»
La pop star ha detto alla giudice Penny di non essere a conoscenza che avrebbe potuto presentare una petizione per liberarsi della “custodianship”: “Mi dispiace per la mia ignoranza, ma onestamente non sapevo. L’avvocato mi ha detto che non potevo, che non e’ buono, che non potevo lasciare che il pubblico sapesse queste cose di me”.
Le reazioni sui social
Dopo quanto dichiarato dalla cantante all’hashtag #freebritney si sono associati diversi artisti a partire dal suo ex compagno Justin Timberlake che in una serie di tweet ha scritto:
«Dopo quello che abbiamo sentito oggi, dovremmo tutti supportare Britney in questo momento»
«Indipendentemente dal nostro passato, buono e cattivo, e non importa quanto tempo fa… quello che le sta succedendo non è giusto. A nessuna donna dovrebbe mai essere impedito di prendere decisioni riguardo al proprio corpo. Nessuno dovrebbe MAI essere trattenuto contro la propria volontà. O mai dover chiedere il permesso per accedere a tutto ciò per cui ha lavorato duramente. Jess ed io mandiamo il nostro amore e il nostro supporto assoluto a Britney durante questo periodo. Speriamo che i tribunali e la sua famiglia facciano la cosa giusta e la lascino vivere come vuole vivere»
After what we saw today, we should all be supporting Britney at this time.
Regardless of our past, good and bad, and no matter how long ago it was… what’s happening to her is just not right.
No woman should ever be restricted from making decisions about her own body.
— Justin Timberlake (@jtimberlake) June 24, 2021
Durissima la presa di posizione di Meghan McCain: «In che modo ciò che è stato fatto a Britney Spears non è un crimine contro i diritti umani? Isolamento, controllo della sua capacità di riprodursi senza il suo consenso, costringendola a lavorare in condizioni disumane. Se fosse un’altra persona, chi le ha fatto questo sarebbero in prigione».
How is what has been done to Britney Spears not a human rights crime? Isolation, controlling her capacity to reproduce without her consent, forcing her to work under inhumane conditions. If she were any other person the people who did this to her would be in jail.
— Meghan McCain (@MeghanMcCain) June 23, 2021
Si attende ora la decisione del tribunale di Los Angeles.
(foto pubblica su Facebook)