Come agire in caso di incontro con un orso: le linee guida da rispettare


Questa estate si sono verificati sempre più frequenti avvistamenti di orsi e intrusioni di questi animali nei centri abitati. Nel caso di un incontro ravvicinato con uno di questi animali, ecco cosa è fondamentale conoscere e cosa fare.

Incontrare un orso, soprattutto durante l’estate e nelle zone in cui sono più presenti, come sull’Appennino o sulle Alpi, non è un evento insolito. Inoltre, negli ultimi tempi ci sono stati diversi casi di incontri ravvicinati che hanno coinvolto orsi, come ad esempio la morte dell’orsa Amarena, le intrusioni dell’orsa Gemma o l’uccisione del runner Andrea Papi da parte dell’orsa Jj4.

Può accadere che alcuni di questi animali si trovino in ambienti frequentati dagli uomini, quindi possono diventare un “osservato speciale” a causa dei danni o delle preoccupazioni della comunità. La gestione di queste situazioni è affidata al Parco di riferimento, coinvolgendo anche i residenti e gli esperti. Le persone occasionalmente presenti in questi luoghi devono invece seguire le raccomandazioni delle autorità competenti.

Di fronte a tutti questi episodi, è legittimo chiedersi come comportarsi nel caso in cui si incontri uno di questi animali. Il Wwf, che segnala come sia possibile la coesistenza tra uomini e orsi, ha stilato una lista di informazioni importanti e regole da rispettare nel caso in cui una persona si trovi di fronte a uno di questi animali.

Cose da sapere sugli orsi

La prima cosa da sapere su questi animali è che gli orsi tendono a temere gli uomini e quindi di solito mantengono la distanza. Uno dei motivi per cui si può incontrare un orso è che si spostano, anche coprendo lunghe distanze, alla ricerca di cibo. Inoltre, è importante tenere presente che quando un orso si mette sulle zampe posteriori, non sta minacciando chi ha di fronte ma sta solo valutando la situazione. Un’altra caratteristica degli orsi è che hanno una vista non eccellente, ma sanno arrampicarsi sugli alberi e correre veloci come un cavallo, come si legge nella guida del Wwf.

Tutti gli animali selvatici hanno in comune una cosa: alcune situazioni possono essere più pericolose di altre perché stimolano l’istinto di difesa. Ad esempio, il caso di una femmina di orso con i suoi cuccioli: farà tutto il possibile per proteggerli da un potenziale pericolo. In un’altra situazione, un orso che si sta alimentando potrebbe cercare di difendere il suo cibo; anche un orso ferito o che si sente minacciato da un altro animale, come un cane, può diventare pericoloso. In rare occasioni, un orso può anche simulare un attacco, senza tuttavia entrare fisicamente in contatto con l’uomo, ma solo per spaventarlo e farlo allontanare.

Quali regole seguire

Secondo gli esperti del Wwf, per evitare di incontrare un orso basta parlare o produrre rumori in modo che l’animale, che di solito ha paura degli uomini, possa percepire la loro presenza in anticipo e allontanarsi. Nel caso in cui l’orso venga avvistato in lontananza, è consigliabile non avvicinarsi mai a meno di 100 metri di distanza.

In particolare, si deve evitare di avvicinarsi ai cuccioli di orso: se la madre è nelle vicinanze, potrebbe reagire se pensa che siano in pericolo. Anche se ci si trova vicino a una tana di orso, sarebbe opportuno evitare di entrarci e allontanarsi.

Se invece ci si imbatte improvvisamente in un orso a breve distanza, bisogna mantenere la calma e non urlare, ma parlare per farsi riconoscere. Se l’orso rimane immobile, è necessario allontanarsi lentamente, retrocedendo o muovendosi lateralmente. Se l’orso inizia a seguire la persona di fronte, questa dovrebbe fermarsi e mantenere la posizione.

È fortemente sconsigliato lanciare pietre o bastoni contro l’animale, così come fuggire correndo o arrampicarsi su un albero. È molto improbabile che l’orso attacchi, ma se lo facesse nonostante tutte le precauzioni, in questo caso bisogna rimanere immobili: è molto probabile che l’orso si fermi senza entrare in contatto fisico.

Se l’attacco dovesse arrivare al contatto fisico, il Wwf consiglia di sdraiarsi a terra a faccia in giù, coprendo il collo con le mani, e di rialzarsi solo quando l’orso non sarà più nelle vicinanze. L’incidente dovrà essere segnalato al Parco competente e ai Carabinieri-Forestali.

In presenza di un cane nell’habitat degli orsi, sarebbe meglio tenerlo al guinzaglio per evitare che si avvicini a un orso, disturbandolo o attaccandolo, e anche per evitare che lo conduca verso il padrone se torna indietro in cerca di protezione.

Infine, il Wwf raccomanda di non dare mai da mangiare agli animali selvatici e di non abbandonare mai cibo e altri rifiuti organici nel bosco e nelle sue vicinanze, né vicino ai rifugi. Tutti i rifiuti devono essere portati a casa o gettati in bidoni della spazzatura non accessibili agli animali.

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