7 proverbi napoletani tra i più simpatici e la loro spiegazione


La città di Napoli è fortemente legata ai suoi proverbi.Si tratta di vere e proprie perle di saggezza, che costituiscono anche un ottimo modo per conoscere la storia di Napoli e della Campania in generale.

Alcuni di essi sono stati resi immortali dalla cinematografia, come ad esempio quelli che hanno scandito le sceneggiature dei film di Totò.Altri semplicemente sono stati tramandati negli anni da intere generazioni di nonni e arrivati quasi intatti fino a noi.

Ciò che più stupisce è come essi risultino ancora attualissimi, dimostrando appunto di essere senza tempo.Non a caso un proverbio napoletano recita: “O ditto antico nun fallisce“.

In questo articolo vi presentiamo 7 dei nostri proverbi preferiti, insieme alla loro spiegazione.

1. “Chi chiagne fotte a chi ride”

Tradotto in “Chi piange frega a chi ride”.Questo proverbio fa riferimento al fatto che chi piange, e quindi si lamenta sempre, suscita pietà negli altri e ne riceve aiuto.

Dall’altra parte una persona che affronta i problemi con il sorriso non chiede nulla agli altri, anche se alle volte si trova in una posizione peggiore di chi non fa altro che lamentarsi.

2. “Storta va, deritta vene”

Si traduce con “Storta va, diritta viene”.Si tratta di uno dei proverbi più ottimisti.

Questo proverbio ci rimanda a situazioni in cui a volte una cosa sembra iniziata male, o sembra che non possa migliorare, invece poi si rivela essere il modo migliore o giusto.

3. “ ‘O sparagno nun è maje guadagno”

Ossia “Il risparmio non è mai guadagno”.Spesso per risparmiare si tende a comprare qualcosa che poi non è di buona qualità e che quindi tende ad avere una vita molto breve, così da dover ripetere l’acquisto.

Questo proverbio napoletano ci fa proprio riflettere sul fatto che a volte un risparmio momentaneo si può tradurre con una maggiore uscita di denaro futura.

4. “ Co ‘a vocca chiusa nun traseno mosche “

Tradotto in “Con la bocca chiusa non entrano le mosche”.Con questo proverbio si vuole dire che a volte è meglio tacere piuttosto che parlare a sproposito.

5. “ Nun sputà n’ciel ca n’facc te torna”

“Non sputare in cielo che in faccia ti torna.” Questo proverbio ha un duplice riferimento.

Al divino, verso il quale non si dovrebbe mai bestemmiare.Ma in generale nella vita non si deve “sputare”, ossia disprezzare le cose buone perché se ne avrebbe danno.

6. “ ‘A gatta, pe gghì ‘e pressa, facette ‘e figlie cecate”

Che traduciamo con “La gatta per andare di fretta fece i figli cechi.” Questo detto ci ricorda che la fretta non è mai una buona consigliera.

Meglio metterci il giusto tempo e andare con calma, così da fare le cose bene.

7. “ Dicette o pappice vicino a’ noce, ramm’ o tiemp’ ca te spertose ”

“Disse il verme alla noce: dammi tempo che ti perforo.” Si tratta di un altro proverbio ottimista che vuole convincerci del fatto che con tempo e costanza si raggiungono anche risultati che all’inizio sembravano impossibili o molto difficili.Allo stesso modo il verme impiega tempo a rompere il guscio della noce, ma poi ne gusta il frutto.

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