La città di Pompei rappresenta una delle mete più gettonate per i turisti che visitano il Sud Italia. Essa offre ai sui visitatori non solo rovine e scavi archeologici, ma anche altre attrazioni turstiche, tra cui il famoso Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei.
Sono più di 4 milioni i fedeli che ogni anno vi accorrono per pregare, chiedere grazie alla Madonna, per sciogliere un voto, o per affidarsi alla Santissima.
Storia del Santuario
Fondatori del Santuario furono Bartolo Longo e la sua consorte, la contessa Marianna Farnararo de Fusco, che insieme trascorsero una vita dedicata al servizio dei più bisognosi.
Fu proprio la contessa a promuovere la raccolta dell’offerta di un soldo al mese. Di fatti il santuario è stato costruito in gran parte grazie alle offerte spontanee dei fedeli di tutto il mondo.
La prima costruzione del Santuario risale al 1891. Allora il santuario possedeva solo l’attuale navata centrale, che nelle dimensioni era anche molto più piccola. Lo stesso Bartolo Longo si adoperava personalmente in qualità di manovale ed operaio all’occasione.
L’attuale Santuario invece, ampliato tra il 1934 e il 1939, è a croce latina con tre navate.
L’interno del Santuario
Visitare il Santuario di Pompei non solo fa bene allo spirito e all’anima dei fedeli, ma regala anche meraviglia agli occhi degli appassionati di arte.
Esso custodisce opere preziose di fine ‘800 e inizio ‘900, frutto dell’ispirazione di celebri artisti.
L’opera più celebre di tutte è sicuramente quella sita sull’altare maggiore che rappresenta la veneratissima Madonna di Pompei. Si tratta di una tela seicentesca della scuola di Luca Giordano, adorna di gemme e attorniata dai Venti Misteri del Rosario dipinti su rame.
A completare la ricchezza artistica del tempio mariano i marmi, gli affreschi e i mosaici riportati all’antico splendore grazie a recenti lavori di restauro.
Il Quadro della Madonna del Rosario
Questo quadro, che oggi è custodito nel Santuario, ha una storia leggendaria e molto affascinante. Esso raffigura la Madonna del Rosario che offre un rosario a San Domenico Guzman. Questa tela seicentesca viene attribuita alla scuola di Luca Giordano.
Leggenda vuole però che l’icona fosse stata trovata a Napoli grazie ad un personaggio chiave nella vita di Bartolo Longo, Padre Alberto Maria Radente, attualmente sepolto nella cripta del Santuario e che aveva operato per la conversione in gioventù di Longo, divenuto seguace di Satana.
Curiosità simpatica è che il quadro fu portato al santuario da un certo Tortora, che per trasportarla prima la avvolse in un lenzuolo, poi la appoggio su di un carro di letame.
Visitare il Santuario di Pompei
Il santuario riceve centinaia di visite tutti i giorni durante tutto l’anno. È particolarmente affollato il giorno 8 Maggio, durante l’anniversario della sua inaugurazione.
È una metà molto gettonata anche durante la prima domenica di Ottobre dove moltissimi fedeli da tutto il mondo giungono a Pompei per assistere alla priatica chiamata Supplica alla Madonna di Pompei.
Esso è sito a circa 10 minuti in auto dagli scavi di Pompei ed è aperto tutti i giorni con ingresso gratuito.