Alla scoperta del Cilento


Si tratta del tratto di costa campana compreso tra il golfo di Salerno e il golfo di Policastro.
Un tratto lungo circa un centinaio di chilometri, caratterizzato da scogliere , grotte scavate nella roccia, promontori, alternati a meravigliose spiaggia dalla sabbia finissima.

Tante sono le leggende e i miti greci e romani che hanno preso luogo lungo queste coste, dalle sirene di Ulisse al naufragio di Palinuro, il nocchiere di Enea.

È una terra ricca di città da esplorare, di spiagge dove trascorrere una bella giornata e parchi naturali. Ci sono cosi tanti posti da visitare che vi affascineranno e vi faranno venir voglia di tornarci ogni anno in vacanza e vedere sempre qualcosa di nuovo.

Se siete alla ricerca di informazioni per sapere quali tappe non vi potete far scappare, siete nel posto giusto!

Le spiagge del Cilento

Se siete amanti del mare vi troverete nel posto adatto a voi!

Nel Cilento l’incontro tra il mare e la terra ha dato vita a delle spiagge spettacolari, situate al riparo dal caos e dalle contaminazioni della modernità.

Dal caratteristico borgo di Agropoli, passando per Santa Maria di Castellabate, Ascea, Pioppi,  Acciaroli, senza dimenticare la splendida Punta Licosa , uno dei primi parchi marini d’Italia, meta degli escursionisti subacquei e di tutti gli amanti della natura incontaminata del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Fino ad arrivare a Palinuro , la più mondana e famosa località balneare del Cilento, che si contraddistingue per spiagge bellissime e una costa ricca di anfratti e grotte marine, tra le quali la più famosa e visitata è senza dubbio la Grotta Azzurra .

Un’altra spiaggia da non perdere è quella della Baia di Trentova, situata ad Agropoli.
Qui restereste stupefatti dall’incontro tra il verde della natura e le varie tonalità di blu dell’acqua. A dividere la terra dal mare c’è una lunga lingua di sabbia.

La spiaggia prende il suo nome da una leggenda secondo cui qui vennero trovate ben 30 io e di tartaruga e di gabbiano sotto ad uno scoglio.

Paestum, Ascea e Palinuro

L’area archeologica di Paestum è stata riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio dell’Umanità. Qui potrete ammirare tre templi dorici: il Foro, l’Agorà e l’Anfiteatro dell’antica Poseidonia.
È proprio in onore di Poseidone, dio del mare, che Paestum prende il suo nome che fu poi latinizzato dai Romani.
Da non perdere è il Museo Archeologico, che conserva pezzi di inestimabile valore come la famosa Tomba del Tuffatore, uno dei primi esempi di pittura greca di età classica.

Ascea deriva dal Greco a-skaidon, ovvero luogo privo di ombre e quindi ricco di luce, e nell’antica Grecia era famosa per la scuola filosofica di Parmenide e Zenone.

Nell’area archeologica è interessante visitare l’area portuale, Porta Marina, le Terme Ellenistiche e le Terme romane, l’Agorà, l’Acropoli.
Di inestimabile valore la famosa Porta Rosa, primo esempio di arco a tutto sesto in Italia, che svolgeva la duplice funzione di collegamento dei due quartieri della città, e di viadotto congiungente le due sommità dell’acropoli.

Palinuro è un borgo affacciato sul mare, situato proprio nel cuore del parco nazionale ed è una delle mete più amate dai viaggiatori. È il posto ideale per chiunque sia alla ricerca di un po’ di relax cullato dalle onde, ma non solo. In tutta la zona si trovano tante mete gettonatissime per gli amanti delle escursioni. Tra queste ci sono sicuramente le bellissime grotte, ma anche i sentieri che si snodano nella zona di punta Lacco.

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