<strong>Bobbio si è aggiudicato il titolo di “Borgo dei Borghi 2019” durante l’ultima puntata della trasmissione di Rai Tre condotta da Camila Raznovich nel corso della quale, per il settimo anno, è stato votato il borgo più bello d’Italia.
Non sono mancate le polemiche sulla vittoria del piccolo comune della provincia di Piacenza che sorge ai piedi del Monte Penice a 272 metri di altezza. Bobbio conta poco più di 3500 abitanti. E’ una cittadina dal fascino antico, perfetta da visitare in ogni stagione dell’anno.
Punti Chiave Articolo
Dove soggiornare
Il Ponte del Diavolo, il Monastero di San Colombiano ed il Castello Malaspina
Il lungo Ponte del Diavolo attraversa il fiume Trebbia e collega la città con la strada che porta a Piacenza. Si tratta di un ponte di origine romana formato da 11 lunghe arcate irregolari. Ad esso è legata una leggenda da cui deriva il nome del ponte stesso. Si narra, infatti, che il ponte venne costruito con arcate irregolari di proposito. Il costruttore? Il diavolo in persona che intendeva spaventare i monaci del Monastero di San Colombano e impedire loro di attraversare il fiume.
Il Monastero di San Colombano fu fondato nel 614 dall’omonimo monaco irlandese. Si tratta di un’aggregazione di edifici tra i quali svetta la facciata della Basilica. Suggestivo è il possente Castello Malaspina, roccaforte dei Guelfi durante le lotte con i Ghibellini di Piacenza. Dalla cima della sua torre si gode di una bella vista panoramica.
Bobbio: Profumi e sapori
Una visita a Bobbio sarà anche l’occasione per fermarsi in una delle osterie dove poter assaggiare alcune delizie della cucina locale. Da provare i maccheroni alla bobbiese, realizzati seguendo un’antica tradizione, ovvero con l’utilizzo di un ferro da calza. Gustose anche le ciambelline salate e e la torta di riso bobbiese con verdure, riso, uova e formaggio.
Tutte le specialità locale potranno essere annaffiate con del nebbiolo e del dolcetto le cui uve vengono coltivate sulle colline circostanti.
Stabilimenti termali
Bobbio è anche terra di stabilimenti termali. Le sue terme più famose sono le Terme di Sant’Ambrogio a Piancasale, utilizzate dai monaci di San Colombano per produrre il sale, le Terme di San Martino caratterizzate da un’acqua ricca di acido solfidrico, bromo e litio ed infine, le Terme di Rio Foino accessibili liberamente e gratuitamente.