Il Parco Nazionale di Gunung Palung si trova nel Borneo Occidentale. Una delle attrattive del parco è la presenza di animali selvatici liberi, inclusa una popolazione di oltre 2000 esemplari di Orangutang.
Oltre a questo il parco non è tra i più famosi e più frequentati. In altri luoghi gli animali sono facili da vedere perché vengono nutriti in certi orari, in postazioni prestabilite, oppure si trovano in centri di riabilitazione. Non qui.
Per accedere al parco bisogna andare all’ufficio a Sukadana (il nuovo ufficio, la cui posizione non è stata ancora aggiornata su Google Maps), pagare il biglietto e scegliere tra due itinerari di trekking: un solo giorno oppure due giorni ed una notte.
Il trekking consiste nel cammino di circa 1h30min fino al campo base, con sosta rinfrescante ad una cascata. Pranzo preparato dalle guide (così come gli altri pasti) e trekking pomeridiano. Notte in una stanza su palafitte (meglio portarsi un sacco lenzuolo o un’amaca e zampirone). Trekking mattutino.
Il trekking è un viaggio circolare intorno ad una collina. Le guide legano un fiocco al tronco degli alberi quando si va fuori pista.
Gli animali che si incontrano facilmente sono uccelli di grandi dimensioni, le cui ali pesanti hanno un suono distinto, le scimmie rosse, e una moltitudine di insetti affascinanti.
Le scimmie ci spiano dall’alto dei 40 metri delle cime degli alberi, con timore e curiosità. Gli insetti sono giganteschi.
Ad un certo punto la guida ci ferma davanti ad un serpente, ben mimetizzato, che blocca il sentiero. È il serpente blue, così si chiama anche se in realtà è verde. Lungo è filiforme, ha la capacità di caricarsi come una molla e saltare. Il suo veleno senza antidoti concede 5 secondi di profonda riflessione sulla vita, prima di regalare riposo eterno. Con delicatezza e un ramo molto lungo, lo incoraggiamo a cambiare strada.
La foresta cambia continuamente verso e rumore, a seconda degli orari e degli animali in attività. Forse la miscela di suoni più bella è quella della pioggia, della foresta detta pluviale.
La magia sta nella capacità di leggere ed apprezzare i piccoli dettagli di vita che la visita rivela ad ogni momento. Aiuta il fatto di trovarsi ad essere gli unici visitatori presenti quella notte.
Un trekking più lungo necessita di una profilassi antimalarica e di una propensione verso una vita veramente spartana, oltre che di risorse ampie.
Il video cattura queste atmosfere.