<strong>11 Settembre 2001, una data che ha cambiato la storia dell’umanità, una ferita mai sanata, un tragico evento che a distanza di 22 anni uccide ancora. Quasi 3.000 persone morirono durante gli attacchi alle Torri Gemelle, ma per effetto dell’esposizione alle sostanze tossiche che si sprigionarono dopo il crollo tantissime altre persone hanno perso la vita nel corso di questi anni. Si tratta perlopiù di Vigili del Fuoco, poliziotti e soccorritori.
Ognuno di noi ricorda cosa stava facendo quel mattino quando arrivarono le prime immagini dei voli American Airlines 11 e United Airlines 75 lanciati contro le Torri Gemelle. Quelle immagini furono trasmesse a ripetizione in tutto il mondo.
L’attacco fu rivendicato solo in secondo momento dall’organizzazione terroristica islamista guidata da Osama Bin Laden. Dal 2001 al 2011, Bin Laden è stato il principale obiettivo della guerra al terrorismo. La notte del 1º maggio 2011 Bin Laden è stato ucciso in un conflitto a fuoco da componenti del DEVGRU (noto originariamente come SEAL Team Six) degli Stati Uniti e da agenti CIA nel corso di un’operazione segreta ordinata dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
In questi 22 anni, il terrorismo di matrice islamista, nonostante l’uccisione di Osama Bin Laden, non si è fermato; si è profondamente trasformato, radicandosi attraverso i discendenti di seconda e terza generazione.
In diverse zone d’Italia oggi si svolgeranno le celebrazioni per la commemorazione delle vittime degli attentati dell’undici settembre 2001.