Tra le province di Caserta ritroviamo Castel Volturno, situata sulle rive del Golfo di Gaeta, ove la città fu costruita sulle antiche rovine di VULTURNUM che appartenne agli Etruschi.
Divenne un accampamento romano durante l’assedio di Capua. Castel Volturno venne assediata dalle flotte saracene nel IX secolo. Rappresentava l’emporium della città, un assortimento di prodotti del Volturno. Era definito il punto d’incontro tra Orazio e Virgilio, noto anche come Latium adiectum.
A partire dal V secolo divenne sede vescovile con la diffusione del Cristianesimo. In seguito alla caduta dell’Impero Romano, la città venne invasa dalle orde barbariche. Il feudo divenne proprietà del grande Iacopo Sannazzaro, concesso dal re Ladislao.
Nel IX secolo la città venne distrutta dai Saraceni e restano solo i ruderi di un castello longobardo, donato dai principi di Benevento all’Arcivescovo di Capua. Ferrante d’Aragona assediò la tenuta, difesa dal duca di Sessa Marino Marzano. Durante il 1462 Federico d’Aragona concesse il feudo alla città di Capua. Al vertice del Monte Petrino erige ancora un antico castello medioevale che risale all’anno 1192. Risultano ancora intatti una torre circolare collegata alla fortezza attraverso un passaggio ed una torre rettangolare.