Un giro in bici di poco più di 60 km, partendo da Napoli.Il fascino del Vesuvio è irresistibile
Il Vesuvio è una montagna straordinaria che esercita un fascino enorme su tutti noi napoletani e richiama turisti da tutto il mondo. È un simbolo della città, ne cattura lo spirito creativo, l’anima di fuoco ed energia, riassume il suo paesaggio in linee morbide tra golfo e cono.
Attratto proprio dal paesaggio e dall’idea di vivere sul fianco della montagna fatta di lava, mi sono imbarcato in questo giro dei paesi vesuviani.Un giro in bici di poco più di 60 km, partendo da Napoli, passando per Portici, Torre del Greco, Boscotrecase, Ottaviano, Sant’Anastasia, Pollena Trocchia, Cercola, per tornare infine a Napoli Est.
Una bici da ciclocross/cicloturismo (in inglese gravel bike, per strade bianche) si adatta meglio allo scopo dato che le strade sono storiche (vasoli e pietra lavica) e talvolta dissestate.All’inizio del giro, il Vesuvio appare sulla destra e il monte Somma (distaccato dal corpo del Vesuvio durante l’eruzione che nel 79 d.C.
seppellì Pompei) sulla sinistra.Tra Trecase e Ottaviano la prospettiva appare invertita.
La montagna e il mare spesso si sottraggono allo sguardo dell’osservatore celati da cortine architettoniche di palazzi che formano una barriera quasi continua (si pensi al mare invisibile di Vigliena, zona S.Giovanni a Teduccio).
Quando però si riesce a vederli si ha la sensazione di vivere un momento speciale.Gli scorci di costa più belli vengono dalla Via Panoramica, che si affaccia verso la penisola Sorrentina.
Quelli del Vesuvio si vedono bene prima di Ottaviano.C’è anche la bellezza decadente di tanti palazzi storici nella cosiddetta zona del Miglio d’Oro, tra Portici e Torre del Greco, famosa già in epoca romana per le ville sontuose e produzione di vino.
Avendo fatto il giro due volte posso dire che in quota e in zona pedemontana le temperature si abbassano di 2-3 gradi rispetto alla città.In settimana c’è anche abbastanza traffico di furgoni e camion merci.
La domenica a ora di pranzo, quando il video è stato girato, le auto in strada sono molto poche e ci sono meno rischi per la sicurezza del ciclista.https://youtu.be/UG6Zug6LsSA
(foto di repertorio)