Villa Arianna, situata sul promontorio di Varano, una frazione di Castellammare di Stabia, risale al I secolo avanti Cristo. Fu scoperta tra il 1757 e il 1761 e successivamente nel 1950. Un tempo la villa era conosciuta come l’abitazione della venditrice di amorini. Questa nomina è collegata ad un affresco situato all’interno che raffigurano piccoli angeli. Di grande importanza vi è anche un affresco dedicato a Flora, detta anche Primavera di Stabia, ritrovata nel luglio del 1759. Una bellezza magica, anche se vista di spalle, che danza a piedi nudi. Rappresenta l’esaltazione della donna divinità, con la destra raccoglie dei fiorellini, anemoni, che sono il simbolo dell’abbandono e ache della brevità delle gioie d’amore. Con la sinistra sorregge la cornucopia, simbolo dell’abbondanza, in cui deposita i fiori appena recisi. Nel corso del tempo con la scoperta di nuovi scavi, furono ritrovate nuove stanze.
Anche se una parte della Villa è Franata, in seguito all’eruzione del 79 dopo Cristo, oggi è possibile visitarne numerosi ambienti.