Tra i luoghi simbolo più famosi di Napoli spicca questa fortezza medioevale che si affaccia sul mare.Si tratta proprio di Castel Nuovo, comunemente conosciuto come Maschio Angioino.
Il Castello si erge in posizione strategica nell’area del Porto.Proprio per la sua posizione l’imponente fortezza ha difeso per secoli la città, ospitando al suo interno re, artisti e importanti eventi storici.
La storia di Castel Nuovo
La maestosa fortezza fu realizzata per volere di Re Carlo I d’Angiò.
Il Re decise di trasferire la capitale del regno di Sicilia da Palermo a Napoli, e fece costruire il castello con l’intento di dare alla città una nuova reggia sul mare, che desse protezione e che potesse essere anche una residenza di corte.Il progetto viene assegnato all’architetto francese Pierre de Chaule.
I lavori per la costruzione del Castrum Novum presero iniziarono nel 1279 e terminarono appena in soli tre anni, un tempo brevissimo viste le tecniche di costruzione dell’epoca e la mole complessiva di lavoro.Il Re tuttavia non riuscì mai a dimorarvi.
Il castello “Nuovo” fu quindi realizzato per fare da guardiano alla città da incursioni nemiche, per questo la sua posizione strategica andò a colmare quel sistema difensivo che per decenni era stato costituito da Castel dell’Ovo, ormai troppo vecchio e obsoleto, e Castel Capuano, in posizione poco strategica e lontano da mare.
I 2 nomi
La denominazione Castel Nuovo deriva dalla volontà di distinguerlo dagli altri 2 castelli più antichi, Castel dell’Ovo e Castel Capuano.Il nome “Castello Nuovo” è stato però soppiantato dal nome più celebre e caratteristico Maschio Angioino.
Il nome Maschio Angioino gli venne dato dal popolo napoletano, e deriva dalla volontà di rimarcare la presenza e l’importanza delle sue torri.Così viene utilizzato un termine medievale, derivante dal fiorentino “mastio” ,che indicava proprio una struttura con più torri.
La parte restante del nome è invece chiaramente un omaggio alla casata dei D’Angiò che ha avuto un ruolo importantissimo per la città partenopea.
La leggenda del coccodrillo
Come molti luoghi simbolo di Napoli anche al Maschio Angioino è associata un’antica leggenda molto nota in città, la cosiddetta leggenda del coccodrillo.La leggenda narra che i prigionieri rinchiusi al Maschio Angioino scomparissero all’improvviso; si decise allora di fare dei controlli maggiori e si venne così a conoscenza della presenza di un coccodrillo.
A quanto pare questo coccodrillo era giunto a Napoli seguendo una nave, entrava da un’apertura nella parete, e azzannava i prigionieri per poi trascinarli con sé in mare.A partire da tale scoperta si decise di dare in pasto al coccodrillo tutti i prigionieri che si voleva eliminare senza far sapere niente.
Visitare il Maschio Angioino
Il Castello è aperto alle visite secondo i seguenti giorni e orari (la biglietteria chiude un’ora prima) :
• Dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 19:00;
• Possibile apertura di Domenica fino alle 14
Prezzo dei biglietti
Intero: 6 euro
Ridotto con Artecard: 3 euro
Gratuito per giovani dell’UE sotto i 18 anni