LA VALLE DI ANSANTO- Vi era un antico tempio descritto da Virgilio in onore della dea Avernale, Giunone Mefitica, uno dei luoghi sacri dell’Italia Meridionale.
Il culto era diffuso fino al VI secolo d.C dopo la caduta dell’Impero Romano.
Il vulcano Mofeta, anche chiamato Mefite, emanava forti gas.
Si immolavano sacrifici di animali ed offerte per ottenere l’intercessione della dea e placare l’emissione di gas, dannosi per la respirazione.
Consalvo Agrella, nella sua opera << Itinerario Archeologico Irpino>>, afferma che esisteva un collegamento tradizionale tra la cultura originaria delle colonie dell’Italia Meridionale ed alcune usanze della cultura italica.
Alcune ricerche testimoniano l’esistenza di questa antica tradizione: monete d’oro e rappresentazioni di sculture in legno, presenti nella parte sottostante ricoperti di zolfo.
Il minerale ha protetto per secoli la conservazione delle opere.
Il castello di Rocca San Felice- Il castello, di origine longobarda, conserva ancora la sua torre evidente sulla vetta del paese.
La fortezza fu rinforzata durante il periodo normanno nel 1125 da Enrico, erede di Federico II.
Sono state ritrovate anche alcune monete di cuoio su cui era rappresentata la figura di Federico II.