La città di Napoli comprende sette castelli, tra i meno noti è Castel Capuano. La sua costruzione risale alla metà del XII secolo su richiesta di Guglielmo I il Malo, figlio di Ruggiero il Normanno.
Il castello fu definito “la Vicaria” poichè rappresentava la sede del governo e dell’amministrazione della giustizia.
Dopo l’assedio di Napoli nel 1220 da parte di Enrico IV, il castello venne ristrutturato da Federico II ad opera dell’architetto Giovanni Pisano.
Nel periodo aragonesse divenne la residenza del duca di Calabria Alfonso d’Aragona.
Rappresentò il luogo di soggiorno del famoso poeta Francesco Petrarca, consigliere di Papa Clemente VI.
In origine questa struttura rettangolare era per tre lati circondata da un grande fossato.
Il maniero venne ristrutturato sotto la guida degli architetti Ferdinando Maglione e Giovanni Benincasa. Il castello venne adibito come Tribunale di Napoli
All’ingresso principale vi è posizionato lo stemma dell’aquila di Carlo V ed un epigrafe che ricorda la ricostruzione del 1550.
La Real Cappella Sommaria era il luogo in cui il luogotenente ed i sette Presidenti del Tribunale ascoltavano la messa prima delle riunioni. Nella parte superiore dell’altare è esposta la Pietà del pittore spagnolo Pedro de Rubiales.