AVERSA- Caserta è una città millenaria fra le importanti province e il territorio agro aversano è cononosciuto come antica Terra di Lavoro.
La sua storia risale al 1022, il conte Rainulfo Drengot divenne proprietario di questo feudo.
Papa Leone IX istituì ad Aversa la sede vescovile.
Fu un importante soggiorno per gli angioini, soprattutto per la regina Giovanna I.
Alfonso d’Aragona si impadronì del territorio nel 1528 ma dovette subire gli attacchi del generale Lautrec.
Il Castello di Aversa
Aversa conserva molte opere di grande rilievo: il castello di origine normanna che venne raso al suolo per opera dell’esercito angioino.
Quando gli aragonesi giunsero ad Aversa, riedificarno il castello, riprendendo le misure della vecchia struttura.
Una struttura a pianta quadrata, cinto da un ampio fossato e molto profondo, rappresentato da quattro torri angolari.
Rappresentò un teatro macabro in quell’epoca: divenne luogo di prigione della principessa Matilde e assassinarono Andrea d’Ungheria, marito di Giovanna I.
Il fratello del re, Luigi d’Ungheria, non se ne stette con le mani in mano.
Organizzò un banchetto reale in occasione del quale fece giustiziare Carlo di Durazzo che morì impiccato alla finestra.
Nel 1374, la proprietà passò ai monaci celestini fino alla soppressione del loro ordine nel 1807.
Nel XVIII secolo, sotto la supervisione dell’Architetto Luigi Vanvitelli fu restaurato e divenne il quartier generale di un reggimento di cavalleria borbonica.
Durante il XIX secolo fu destinato a luogo di ricovero per detenuti affetti da malattie mentali, diventando l’ospedale psichiatrico più famoso d’Italia definito “Ospedale Psichiatrico Giudiziario“.