Sul pendio del monte Monaco di Gioia, attraversando un antico ponte romano percorso dal fiume Titerno, troviamo la città di Faicchio.
Nella battaglia tra angioini ed aragonesi, Giovanni II abbandonò la struttura per fuggire in Francia.
La proprietà passò al duca di Maddaloni, Diomede Carafa.
Guglielmo Sanframondo nel 1511 occupò il paese insieme alle vicine Cerreto, Civitella, San Lorenzo. Questo feudo appartenne alla sua famiglia per tre generazioni.
Il Castello di Faicchio- E’ un’antica costruzione di origine Sannita.
Il Castello è celebre per le sue colossali mura di protezione, un complesso di forma rettangolare. Un punto a favore, una strategia costruttiva con l’intento di fortificare i confini del monte Acero.
Il cortile che presentava nella parte destra destra un colonnato ad archi e ricoperto da volte a vela fu restaurato nel XVI secolo.
Sulla sommità vi era un piccolo terrazzo su cui sono incisi in pietra tufacea gli stemmi dell’antico feudo.
Oltre all’ingresso principale, all’interno vi sono altre sei aperture. Il campanile ed altri rilievi ornamentali furono costruiti intorno al XVIII secolo.
All’interno è presente un ampio teatro coperto da un armonioso padiglione. Altre sale riconducono all’epoca della costruzione del castello.
Oggi ospita eventi artistici, musicali e sopratutto matrimoni.