In provincia di Avellino vi è un’antica terra della Sabatia che venne distrutta dai romani durante la prima guerra punica nel 222 a.C. In questo luogo oggi si trova Solofra, dal latino “Soli-offerens” adoratori del sole.
La struttura risale al XIV secolo ed era antico feudo appartenuto a Carlo I d’Angiò il quale lo affidò al conte di Sanseverino Ruggiero, uno dei suoi fedeli baroni durante la battaglia di Beneventro contro Manfredi.
Questa tenuta fu causa di lotta tra il conte Francesco Zurlo ed il Filangieri.
Nel 1417 Giovanna II ordinò al Filangieri di ritirare le truppe. Divenne prorpietà della famiglia Orsini, luogo di nascita di Benedetto XIII.
Era possibile accedere alla tenuta da nord attraverso un portale in pietra. Inizialmente il castello comprendeva due cinte murarie ed al centro una terza chiamata livellino, una zona più esposta.
Dal cortile si entrava all’interno del palazzo, salendo su per una scala e giungendo ai piani superioridove è situata un’antica cappella. Al vertice dell’edifico vi erano lunghi passaggi ornati di torri e merlature.
Ancora oggi il castello è costituito da mura con finestre e robuste torri di avvistamento quadrangolari ed è proprietà dell’Associazione per la Salvaguardia dei Beni Culturali di Solofra.