Portici, il sacrificio dell’eroe

Portici – Quando ero bambina mio padre mi ci portava sempre. Dove? Nella Villa Comunale e nel Bosco Reale di Portici. Si tratta di due polmoni verdi posti l’uno di fronte all’altro. Anche Enzo Longobardi, in sella alla sua bici, ha fatto sosta nella Villa Comunale di Portici dove la sua attenzione si è posata su un bellissimo monumento realizzato da Ettore Sannino, artista porticese scomparso nel 1975. Si tratta di un gruppo scultoreo poggiato su un basamento sul quale risaltano lo stemma comunale e l’iscrizione commemorativa con i nomi dei caduti. Ecco come ce lo descrive Enzo Longobardi, autore della rubrica “In bici nel tempo”.

“E’ bellissimo questo bronzeo del 1924 di Ettore Sannino. Si chiama “Il sacrificio dell’eroe” e si trova nella Villa Comunale di Portici. Iconico quell’abbraccio della donna al suo uomo eroe caduto in guerra. Noi tutti abbiamo una idea mitologica dell’Eroe, un essere tra gli dei e gli uomini, ma in realtà, come la statua dimostra, non è così, sono tanti gli eroi oggi tra noi, nascosti, oscuri a se stessi e agli altri, finché non giunge un fatto dirompente, più grande di noi, che ci fa diventare eroi. Il monumento mi ricorda anche i troppi che oggi non sono più tra noi. Antoine de Saint-Exupéry scriveva: “Colui che se n’è andato, di cui non ci resta che la memoria, rimane con noi più potente e, anzi, più presente dell’uomo che vive”. Parole che vivono in me con profonda commozione, soprattutto per un recente, e dolorosissimo lutto personale.”

L’opera, compiuta nel 1924,  fu commissionata dall’amministrazione civica per la villa comunale, dove tuttora è ubicata. Sannino si dedicò alla scultura fino al secondo dopoguerra. Successivamente si dedicò esclusivamente alla pittura. E’ di Sannino anche la decorazione scultorea della facciata della Basilica di San Ciro a Portici e il Monumento ai Caduti di Barra.

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